Leonardo da Vinci è stato un uomo geniale, probabilmente il più grande rappresentante del Rinascimento italiano.
Difficile etichettarlo, essendo stato lui pittore, scultore, inventore, ingegnere militare, scenografo, anatomista, pensatore, uomo di scienza.
La storia di Leonardo da Vinci
Nasce nel 1452 ad Anchiano , ma la sua vita è legata principalmente a due città: Firenze e Milano.
Leonardo da Vinci trascorse gli anni della giovinezza e della prima maturità a Firenze dove fu allievo nella bottega di Andrea del Verrocchio (maestro anche di Botticelli).
A trent’anni, nel 1482 si trasferì a Milano dove restò fino al 1500 circa, ospite di Ludovico il Moro.
Qui Leonardo non si occupò solo di pittura, dipinse capolavori come La Dama con l’ermellino (1485) o il Cenacolo (1495-1498), ma eccelse anche nel settore dell’ingegneria civile, realizzando opere idrauliche, strumenti militari e, pochi ricordano, spettacolari scenografie ed effetti speciali per il teatro.
Leonardo da Vinci e il Rinascimento
Una personalità così eclettica non poteva che vivere una delle epoche più turbolente, passionali e affascinanti della storia, il Rinascimento
Basti pensare che in questo periodo storico in Europa nascevano le monarchie nazionali di Francia, Spagna e Inghilterra, Colombo “scopriva “ l’America, e in Germania Martin Lutero e la sua riforma protestante avrebbero cambiato il volto della chiesa.
In tutto questo Firenze stava vivendo un periodo di grande prosperità economica grazie all’attenta politica bancaria e imprenditoriale della famiglia dei Medici.
A differenza di altri suoi “colleghi” Leonardo Da Vinci non fu un artista prolifico, e sono poche le opere giunte fino a noi, certo, però, ognuna di esse può considerarsi un capolavoro.
Basta citarne 3 per raccontare il genio pittorico di Leonardo:
L’Uomo Vitruviano (1490 circa) che potete ammirare alle Gallerie dell’Accademia di Venezia : può essere definito un capolavoro per equilibrio, armonia, accuratezza scientifica espresse in un disegno su carta .
L’Ultima cena (1495-1498). Presente nell’ex-refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano che nel 1980 è entrato nella lista dei Patrimoni dell’Unesco.
La Gioconda (1503-1504) probabilmente il dipinto più famoso al mondo che potete ammirare al Louvre, del quale ricordo una sola caratteristica tra le tante che lo rendono unico : la posa di tre quarti in grado di conferire dinamicità alla posa, tecnica estremamente originale per l’epoca,
Curioso, passionale, geniale: nessun altro è riuscito a trasformare in arte settori del sapere così diversi Leonardo è un perfetto interprete del Rinascimento, la sua creatività e i suoi spunti innovativi fanno di Leonardo un perfetto interprete del Rinascimento. Curioso, passionale, geniale: nessun altro è riuscito a trasformare in arte settori del sapere così diversi.
Una curiosità
Pare che Leonardo da Vinci fosse vegetariano per amore degli animali. Altra piccola curiosità, anzi forse più un omaggio: tra le celeberrime scene del film cult “Non ci resta che piangere” dei due geni moderni Benigni e Troisi, non possiamo non citare quella in cui i due protagonisti incontrano proprio Leonardo Da Vinci.
Provano invano ad insegnargli a giocare a briscola, a spiegargli l’uso del termometro e l’esistenza dei treni. Sconfortati dalla sua poca attitudine a comprenderli, i due se ne vanno sconsolati. Omaggio comico ad un personaggio che nella sua semplicità ha rivoluzionato tutti i campi in cui si è cimentato.
Sono molte le cose che ha disegnato o brevettato che sono state riprese secoli dopo, nell’incredulitá generale. Leonardo da Vinci era un visionario, uno che ha anticipato moltissime invenzioni in un periodo in cui nemmeno si pensava a costruirle.
Una mente geniale che ha provato di tutto, probabilmente annoiandosi ogni volta della novità e passando oltre per andare verso nuove avventure.
Leonardo da Vinci ha vissuto uno dei periodi più floridi della storia dell’umanità, un momento unico in cui arte, letteratura, e tutte le espressioni artistiche si sono espresse al massimo del loro potenziale.