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TikTok e la challenge contro il revenge porn: la sorellanza che unisce

Un messaggio di sorellanza che rimbalza da smartphone a smartphone, da un continente all’altro. Questo è ciò che stanno provocando TikTok e la revenge porn challenge negli ultimi giorni. Il social network, estremamente popolare tra i giovanissimi, è conosciuto anche per le numerose challenge, ossia le sfide, proposte dagli utenti stessi. Nonostante le polemiche sorte in passato a causa di sfide potenzialmente dannose, come quella che richiedeva di avvolgere il filo di un paio di auricolari intorno al girovita per constatare la propria magrezza, non sempre veicolano ideali sbagliati. In questo caso, quello che si vuole trasmettere è speranza e fiducia nel prossimo. Un supporto incondizionato tra donne e ragazze per combattere l’ormai tristemente diffuso fenomeno del revenge porn.

TikTok e la revenge porn challenge: il video da cui è partito tutto

Il trend sarebbe partito da un account statunitense, @astronouk, anche non c’è ancora stata una conferma ufficiale da parte della ragazza a cui appartiene. Il video la ritrae mentre mostra il proprio fisico e un testo, man mano, compare sullo schermo: “hey ragazze, volevo solo farvi sapere una cosa. Se avete un fisico simile al mio e un ragazzo diffonde delle vostre foto intime, dite a tutti che sono mie. Sono una cam girl, sarà più facile far credere a tutti che appartengano a me“.

@astronouksorority is the strongest bond ever, never forget it❤️ ##feminist ##fyp♬ Paris – The Chainsmokers

Da qui è iniziata una lunga catena virale di solidarietà, che ben presto è arrivata anche nel nostro paese. Il revenge porn causa profonda vergogna e diffamazione alle vittime, motivo per cui con questa challenge diventa possibile, grazie al potere dei social media: se la persona nella foto non viene identificata, dato che potrebbe essere chiunque, questo aiuta ad alleggerire il peso della situazione a chi la sta vivendo.

Il revenge porn, un fenomeno tristemente diffuso

Il revenge porn, purtroppo, ha preso sempre più piega negli ultimi anni. Un caso tristemente famoso in Italia è quello di Tiziana Cantone, diventata lo zimbello del web, tra meme e battute, dopo che alcuni video intimi che la ritraevano con l’ex compagno sono finiti in rete. Nonostante i video venissero eliminati, in poco tempo tornavano nuovamente online. La ragazza, originaria di Napoli, non ha più retto alla vergogna e all’umiliazione, e si è suicidata.

 

TikTok e la revenge porn challenge – The Web Coffee

 

Negli ultimi mesi, invece, una giovane maestra di una scuola elementare del torinese è rimasta vittima di revenge porn da parte del fidanzato, che aveva diffuso un loro video spinto nel gruppo WhatsApp del calcetto. Uno degli amici membri della chat era il padre di una bambina che frequentava l’istituto dove lavorava l’insegnante, e la moglie ha diffuso il video anche agli altri genitori. In poco tempo è arrivato anche alla preside, che ne ha subito sentenziato il licenziamento. Licenziata per aver osato riprendersi mentre intratteneva rapporti intimi con il suo partner, nella propria sfera privata.

Questi sono i casi che sono rimbalzati alla cronaca, ma episodi del genere succedono in continuazione e possono portare, come abbiamo visto, a conseguenze gravissime. Il web è impietoso: quando qualcosa finisce online, è molto difficile la rimozione completa dalla rete. E diffondere materiale “hot” senza il consenso di tutte le parti coinvolte è di una gravità che non sempre viene compresa, nonostante sia stata recentemente approvata una legge ad hoc contro il revenge porn.

 

TikTok e la revenge porn challenge – The Web Coffee

 

Ecco perché molte giovani, tramite TikTok e la revenge porn challenge, hanno deciso di stringersi in un cerchio virtuale, un supporto di matrice femminista che ha tutte le carte in regola per poter salvare una vita. D’altronde, come recita la didascalia del video che ha lanciato la challenge: “la sorellanza è il legame più forte, non dimenticatelo“.

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