In un contesto delicato come quello che stiamo vivendo da ormai un anno a questa parte per via dell’emergenza legata alla diffusione del Covid-19, gli strumenti finanziari giocano un ruolo chiave per tutelare i propri risparmi. A questo proposito va detto che è si è acceso molto interesse verso strumenti sicuri come il conto deposito. Ma cos’è, esattamente, e come funziona? Per prima cosa va detto che si costituisce quando si ha l’esigenza di depositare denaro presso un istituto bancario.
Capire come funziona un conto deposito è semplice, basta immaginare che il denaro viene lasciato in custodia proprio allo scopo di creare un conto.
Il deposito di denaro, quindi, viene effettuato per istituire conti come: conti di risparmio, conti correnti e conti per il mercato finanziario.
Il titolare del conto, in genere, ha il diritto di ritirare i fondi depositati quando lo desidera.
Tutto dipende da quanto stabilito nei termini e nelle condizioni che regolano l’accordo sul conto.
Come funziona un conto deposito
Il deposito, di per sé, è un debito della banca nei confronti del depositante.Quando si parla di depositi bancari, dunque, ci si riferisce più che altro a questa “passività” piuttosto che ai soldi effettivamente depositati.
Nel momento in cui viene aperto un conto bancario e si effettua un deposito in contanti, si dice che il titolo legale è ceduto al contante, così diventa un’attività della banca.
Proprio per questo il conto è una passività verso la banca.
Diversi tipi di depositi bancari
Il conto corrente è un deposito a vista.
Può essere definito anche come conto deposito a vista e fondamentalmente è un conto corrente di base. Gli utenti depositano denaro e questi soldi possono essere prelevati quando il titolare del conto lo desidera, su richiesta.
Questo tipo di conto spesso consente al titolare di poter prelevare i suoi fondi con carte bancarie, assegni o bollettini di prelievo allo sportello.
In alcuni casi, le banche addebitano una tassa mensile per i conti correnti, ma possono rinunciare a tale tassa se il titolare del conto soddisfa altri requisiti.
Un esempio di questi requisiti è la creazione di un deposito diretto o l’effettuazione di un certo numero di trasferimenti mensili su un conto di risparmio.
I conti di risparmio sono un’altra forma di conto deposito.
Grazie al conto di risparmio il titolare del conto può guadagnare “interessi” sul proprio deposito.
Tuttavia, in alcuni casi, i titolari di un conto possono incorrere in una commissione mensile se non mantengono un saldo fisso o un certo numero di depositi. Anche se i conti di risparmio non sono collegati a assegni cartacei o carte come i conti correnti, i loro fondi sono relativamente facili da accedere per i titolari dei conti.
Per quanto riguarda, invece i conti per il mercato finanziario, vengono offerti tassi d’interesse leggermente più elevati rispetto ai conti di risparmio.
In questo caso però, i titolari di un conto vanno incontro a maggiori limitazioni sul numero di assegni o trasferimenti che potrebbero voler effettuare dai conti del mercato finanziario.
Si tratta semplicemente di dinamiche un po’ diverse.
Ulteriori possibilità per il proprio conto deposito
Un altro tipo di conto deposito è quello che viene denominato “a chiamata”.
Gli istituti finanziari si riferiscono a questi conti come a conti correnti fruttiferi, ma anche Checking Plus o Advantage Account.
Questi conti combinano le caratteristiche basilari dei conti correnti e dei conti di risparmio, perché permettono ai clienti di accedere facilmente al loro denaro e in più offrono l’opportunità di guadagnare interessi sui loro depositi.
Poi esistono i certificati di deposito o conti di deposito a tempo.
Proprio come un conto di risparmio, un conto di deposito a tempo è uno strumento utile per fare in modo che il titolare di un conto abbia la possibilità di investire. Questo tipo di conto è conosciuto anche come certificato di deposito.
I conti di deposito a tempo tendono ad offrire un tasso di rendimento più elevato rispetto ai tradizionali conti di risparmio. La cosa importante da sapere, però, è che il denaro deve rimanere nel conto per un determinato periodo di tempo.
Inoltre, in alcuni paesi i conti di deposito a tempo hanno nomi alternativi come: depositi a termine, conti a tempo determinato e obbligazioni di risparmio.