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Casa Surace: un caffè virtuale con Alessio e Daniele

Se parliamo di Casa Surace, le presentazioni sono quasi superflue.

Un gruppo di ragazzi, coinquilini in quell’appartamento con la maiolica sulla porta ormai diventato simbolo,
sbarcati su YouTube nel 2015 con un video che ha raggiunto ad oggi più di 12 milioni di visualizzazioni.

Un successo tutto italiano, che attualmente si divide tra due “cuori”, quello di Napoli e quello di Sala
Consilina.
Oggi Casa Surace vanta una community di oltre quattro milioni di fan e video virali visti ogni giorno da
milioni di persone.

Una casa di produzione vera e propria, ma soprattutto una “famiglia allargata”, come amano definirla, che riesce con semplicità e leggerezza a far ridere e riflettere insieme, che diverte, sensibilizza e commuove.

Come? Descrivendo la realtà. Raccontando con ironia le piccole cose, la quotidianità, ma toccando anche
temi importanti come immigrazione, ecosostenibilità, quarantena, distanziamento sociale e pandemia.
Insomma, non solo divertimento fine a sé stesso. Il loro scopo principale, quello che gli è valso tanto
successo, resta sempre quello: raccontare la loro terra, spiegarne i valori, le difficoltà, le tradizioni e gli
stereotipi.

Sono nati così i loro sketch sulle differenze tra nord e sud, sui disagi del fuorisede, sulla vita tra coinquilini e soprattutto sulle tradizioni culinarie del meridione.

Dal “pacco da giù”, consuetudine meravigliosa delle famiglie del sud Italia, ai peperoni “’mbuttunati
(imbottiti), fino all’ingrediente segreto del ragù di nonna Rosetta (spoiler alert: no, non ce lo hanno voluto
rivelare!): il buon cibo, quello della tradizione, è capace di unire tutti.
E’ peraltro un tema che facilmente riporta a certi valori, ad emozioni, ricordi, genuinità… è qualcosa che fa pensare a “casa”.

Ed è su quest’onda che i ragazzi di Casa Surace hanno deciso di realizzare il proprio personalissimo “pacco da giù”, che non a caso reca la dicitura “di origine controllata da Nonna”.

Persino il nome deriva da un’iconica frase di nonna Rosetta: quel suo sempreverde “stai sciupato!” è
diventato ufficialmente lo Staisciupacco.
Che non si limita al fatto di poter ricevere determinati prodotti comodamente a casa, è anche un
“messaggio d’affetto”. Un modo per ritrovare il “profumo di casa”.

Un vero e proprio e-commerce gastronomico che è anche “solidale”: si, perché lo Staisciupacco dà risalto a piccole e medie aziende agroalimentari italiane, promuove qualità, prodotti stagionali e della tradizione.
Ne abbiamo parlato insieme a Daniele Pugliese e Alessio Strazzullo, co-founder ed autori di Casa Surace.

“Questo è un progetto che mette insieme i valori del pacco da giù, che è stato uno dei nostri punti di forza
ed anche uno dei simboli del fuorisede e di chi vive fuori, ma anche un modo per dare a piccole aziende
italiane la stessa visibilità che può avere una grande azienda”, ci racconta Daniele.

Casa Surace – Staisciupacco “la cantina fresca di zio Gennaro”

Si tratta in effetti di una sorta di “baratto”, come spiegano loro: le piccole realtà italiane, donando i propri
prodotti per lo Staisciupacco, possono beneficiare di canali di comunicazione ben più ampi per promuoversi
e farsi conoscere.

I prodotti locali che queste aziende inviano, vengono poi impacchettati con cura e pubblicizzati,
digitalizzati, dalla crew di Casa Surace.

La parola d’ordine? Non si butta via niente!

Lo Staisciupacco, il packaging soprattutto, si basa anche sui valori del riciclo e dell’ecosostenibiltà.
E così, ad esempio, lo Staisciupacco di San Valentino contiene al suo interno anche i pezzi necessari per
trasformare il pacco stesso in un mobiletto, mentre il pacco Cantina diventa un pensile da
attaccare al muro.

Ci sono tanti messaggi dietro questo progetto, partendo dal concetto che non si butta via niente!
Ed in quanto a messaggi, Casa Surace non ci fa mancare davvero nulla!

Oltre al “cuofano di prodotti”, infatti, c’è anche un po’ d’amore all’interno ogni pacco: frasi divertenti e
“nonna tascabile” immortalata con lo zoccolo in mano compresi.

L’ultima edizione limitata, il Pacco di San Valentino per l’appunto, veniva descritto così:

San Valentino è il giorno in cui si celebra l’amore. Che cosa significa amare?

Significa prendersi cura dell’altra persona, significa dedicargli del tempo, significa
farla sentire sempre al centro dell’attenzione, significa riempire i suoi vuoti con il tuo amore!
Ecco: sono esattamente gli stessi sentimenti che prova una mamma quando prepara un pacco da giù!
Regalare un pacco da giù significa regalare amore!

Non vi resta dunque che regalare (e regalarvi!) un po’ d’amore: non soltanto a San Valentino!

Casa Surace – Staisciupacco, edizione speciale di San Valentino
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