Dietro i suoi occhi è la nuova serie fenomeno Netflix. Tra i più visti della piattaforma, dietro i suoi occhi ha conquistato una grossa fetta di pubblico nelle ultime settimane. Ispirata all’omonimo romanzo di Sarah Pinborough, è adattata sullo schermo da Steve Lightfoot e Angela LaManna. Ciò che ha lasciato perplessi e piuttosto turbati gli spettatori è stato il finale della serie.
Dietro i suoi occhi – trama
Dietro i suoi occhi è una miniserie composta da 6 puntate da circa 50 minuti ciascuna. È un thriller psicologico, lodato soprattutto per la performance degli attori principali: Eve Hewson nel ruolo di Adele; Tom Bateman in quello del marito, il dottor David e Simona Brown in quello dell’amante Louise.
La serie prende il via con un triangolo amoroso nel quale Louise, madre single si ritrova coinvolta. Dopo aver avviato una relazione segreta con il suo capo, il dottor Ferguson, instaura anche un’importante amicizia con la moglie del suo amante, Adele. Nonostante il timore iniziale, Louise non riesce a separarsi da nessuno dei due e così, in segreto, porta avanti sia la sua storia d’amore che l’amicizia con la donna.
La storia si presenta, fin da subito, un po’ contorta. Alcune scene sono particolarmente fuorvianti e molti fatti quasi inspiegabili. Il rapporto tra lo psichiatra David e la moglie è ormai agli sgoccioli e questo si intuisce dalla loro complicata relazione, ma allo spettatore il motivo non viene spiegato sin da subito, lasciando così intendere che ci possa esser sotto qualcosa di più sospetto.
Man mano che le puntate si susseguono cresce la tensione, anche perché si evolve non solo la storia d’amore tra i due amanti, ma in particolare l’amicizia tra Adele e Louise. La prima, sola e costantemente tenuta sotto controllo dal marito, si lega in modo quasi morboso alla sua “rivale”. Per un, forse, fortuito incontro le due stringono amicizia e Adele decide di aiutare Louise a controllare i suoi incubi donandole il diario di un suo vecchio amico, Rob.
L’elemento soprannaturale
Dietro i suoi occhi prende una piega particolare quando viene inserito un elemento soprannaturale, che cambia le carte in tavola. Si chiama “proiezione astrale” e permette alle persone di “uscire” dal proprio corpo recandosi e visualizzando luoghi conosciuti.
Il personaggio di Rob si rivela essere il fulcro della storia e solo nelle ultime puntate si scopre di più su quanto gli sia accaduto dieci anni prima. Si parla di lui infatti sin dalle prime battute ma, man mano che Dietro i suoi occhi prosegue, si intuisce sempre di più che le cose non sono realmente come si pensa e il finale lascia infatti lo spettatore piuttosto perplesso.
L’ultima puntata della serie è quella che crea una sorta di plot-twist. Si scopre finalmente la storia di Rob, di Adele e di come esse siano legate non solo tra loro ma anche a quella di Louise, che si ritrova coinvolta in una situazione molto più grande di lei. Tutto si trasforma prendendo una piega diversa da quella che lo spettatore potrebbe mai pensare ed è questo forse che ha lasciato in molti turbati chiedendosi se ne sia valsa la pena.
Nonostante qualche piccolo buco di trama, ormai sempre presente nelle serie tv attuali, il mio voto per Dietro i suoi occhi è 7. Se si è in cerca di una serie da vedere che porti in sé un colpo di scena, direi quasi colossale, questa è quella giusta. La critica si è invece divisa, in quanto i pareri sono contrastanti. Non vi resta che dare un’occhiata per capire da che parte state, quindi buona visione!