Aiello Ora – il brano di Sanremo 2021
No. Non si chiama Sesso Ibuprofene ma Ora, il brano che Antonio Aiello in arte Aiello ha presentato sul palco dell’Ariston. Tuttavia ormai è già in trend l’accoppiata tra le parole Sesso e Ibuprofene e ci si è chiesti perchè.
In questo articolo vi parliamo sia deò significato della canzone di Aiello, sia del perchè sesso ed ibuprofene siano collegati.
Aiello Ora – il significato
E’ lo stesso cantante a chiarire quale sia il significato del suo brano portato a Sanremo. Afferma infatti: “È la storia di un uomo che si rende conto e ammette “sono stato uno stronzo”. A me è successo durante il lockdown, se non fossi rimasto chiuso in casa probabilmente non l’avrei mai ammesso. Ho fatto un viaggio nel passato e mi sono chiesto perché certe cose fossero accadute… lì ho capito: lo stronzo ero stato io”.
Successivamente, ci tiene anche a spiegare la sua personale versione del legame tra sesso ed ibuprofene, verso contenuto nel brano Ora. “È sesso curativo. Ma ognuno lo può interpretare come vuole: sesso liberatorio, sesso tossico. Io mi curavo le ferite a letto, mettevo pezze sul cuore, ma non ho avuto coraggio di restare, sono andato via invece che ripartire”.
Aiello Ora – testo
Ora ora ora ora
Mi parli come allora
Quando ancora non mi conoscevi
Pensavi le cose peggiori
Quella notte io e te
Sesso ibuprofene
Tredici ore in un letto
A festeggiare il mio santo
Nessuno mi aveva detto “devi tornare a scuola”
Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
Te la ricordi ancora
Quella notte io e te
Sesso ibuprofene
Ma tu non lo vedevi
Mi tenevo le pezze gelide dietro al petto
Ci tenevo a mostrarmi come un drago nel letto
Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui ero fuori da poco
Mi sono perso nella notte, non mi hai mai abbracciato
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
Ho visto foto di te
Poi quella casa l’hai finita
Dovevi portarci me
Dovevi portarci me
Sesso ibuprofene
L’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui ero fuori da poco
E mi vergogno a dirlo di solito sputo fuoco
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
Aiello Ora – perchè sesso e ibuprofene?
Il pezzo in questione all’interno della canzone dice: “Quella notte io e te/sesso ibuprofene/13 ore in un letto/a festeggiare il mio santo”. Sorge allora la domanda su che legame ci sia fra l’atto sessuale e il medicinale (ricordiamo che l’ibuprofene è un antidolorifico appartenente alla categoria dei Fans, farmaci antiinfiammatori non steroidei). Un urologo, Nicola Macchione, con un post Instagram offre la sua spiegazione.
Aiello con Ora enfatizza gli effetti dell’ibuprofene sulle prestazioni sessuali, ed in effetti, in una ricerca del “Journal of International Oral Health” (2014) i ricercatori riportano il caso di un giovane ventiseienne saudita che dopo due ore dall’assunzione di 600mg di ibuprofene, aveva manifestato un aumento della libido associato a erezioni prolungate. Lo stesso effetto si è mostrato anche il giorno successivo alla seconda somministrazione del farmaco.
in realtà, tolto questo caso eccezionale, non vi sono conferme di questi risultati nelle varie ricerche svolte, anzi i Fans sono noti per i loro effetti collaterali come alterazioni della funzione renale, disturbi gastrointestinali, effetti sulla pressione sanguigna. Ma non ci sono in effetti neanche prove del contrario, perciò il legame tra l’assunzione dell’ibuprofene e l’aumento della libido sessuale è ancora tutto da studiare!
Ricordiamo che Ora di Aiello è uno dei brani contenuti nel suo nuovo album, dal titolo omonimo, in uscita il 12 marzo. “È un omaggio a chi mi ha dato la voce” afferma il cantante calabrese, che inoltre aggiunge che le canzoni avranno un legame con le sue radici, al fine di “accendere una luce buona su una terra come la mia Calabria raccontata spesso a tinte scure”.