Fin da bambini abbiamo visto negli spot pubblicitari la casa del Mulino Bianco, incastonata in una campagna verdeggiante dove la vita scorre a rilento, allegra e senza stress. Negli anni è di fatto divenuta un’icona del marchio dell’industria italiana di biscotti e merendine.
Pochi però sanno che la casa del Mulino Bianco esiste davvero ed è proprio alla nostra portata di mano.
Si tratta di un antico mulino toscano costruito nel XIII secolo dai Monaci dell’Abbazia di Serena nei pressi di Chiusdino in provincia di Siena, ormai divenuto un agriturismo preso d’assalto dai turisti che vogliono vivere l’atmosfera ricreata nella campagna pubblicitaria.
Il suo vero nome è Mulino della Pile, nome derivato dai recipienti di pietra dove il meccanismo di legno azionato da una ruota idraulica batteva sulle stoffe immerse in una soluzione apposita per renderle rigide e consistenti. Aperto tutto l’anno, inclusi ponti e giorni festivi, ed offre la possibilità di organizzare banchetti, matrimoni e cerimonie.
La casa del Mulino Bianco: gli interni
Le 6 camere dell’agriturismo, tutte fornite di bagno privato, sono arredate in arte povera, poco mobilio essenziale che rispetta l’architettura campagnola e antica, senza privarvi dei confort moderni che però non intaccano in alcun modo lo stile e l’atmosfera di un tempo.
A disposizione degli ospiti l’antica cucina con un grande camino nello stile delle vecchie case di campagna. Qui è possibile cenare e concludere le giornate con un buon bicchiere di vino della casa.
La torre, antico nucleo del Mulino, è stata trasformata in un area relax. Libri in diverse lingue, poltrone e angoli per giochi di società, ne fanno un angolo accogliente e intimo all’interno della struttura.
Il ristorante, cuore pulsante del mulino, offre una cucina genuina e tipicamente toscana, riportando sulla tavola i sapori sani e inalterati di un tempo. Il menù varia stagione per stagione sfruttando i prodotti locali e quelli della fattoria.
La casa del Mulino Bianco: gli esterni
Immerso in 12 ettari di campagna, il mulino si staglia contro la vista del turista con la sua facciata interamente di pietra (e non bianca come appare negli spot). Anche la grande ruota usata un tempo per la macina del grano la fa da padrona.
Un’ampia piscina architettonicamente ben inserita nell’ambiente rurale, fa da padrona al prato spazioso e ben curato, abbellito con piante aromatiche e variopinte che si rincorrono fino a ridosso della ruota del mulino. Questo ha lo scopo di soddisfare l’esigenza dei clienti che vogliono coniugare i confort della vita attuale con la tranquillità del luogo scelto.
Ideale per banchetti e soprattutto matrimoni che possono essere celebrati nella vicinissima Cappella di Montesiepi, dove è custodita la vera spada nella roccia infissa da San Galgano più di 800 anni fa in un blocco di pietra. Qualche anno fa, qualcuno tentò di estrarre la spada rompendola all’altezza dell’elsa, ed è quindi stata protetta da una teca di vetro.
Anche per quanto riguarda i matrimoni civili, l’abbazia di San Galgano tutti gli anni apre le sue porte a vari eventi come concerti, mostre, incontri e matrimoni civili. E’ sufficiente corrispondere un canone al comune di Chiusdino per avere tutta la struttura esclusivamente per voi.
Come arrivare alla casa del Mulino Bianco
Dall’Abbazia di San Galgano, a Chiusdino, percorrendo il viale alberato si supera il Palazzetto e dopo 2 km si svolta a sinistra verso Luriano. Il mulino si trova dall’altro lato del fiume Merse, infondo ad una strada sterrata e bianca, ed è indicato da segnaletica.
Attenzione: il mulino resterà chiuso per tutto il 2020 e riaprirà solo nella primavera 2021.