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100 anni di Guzzi: la storia d’Italia a due ruote

100 anni di Guzzi: la sua prima motocicletta risale al 1919.

100 anni di Guzzi: le origini del mito

100 anni di Guzzi

Carlo Guzzi,classe 1889, detto “Taj”, terzo di quattro figli, ha un carattere non facile e poca voglia di studiare, ma frequenta la scuola  fino a quando sopraggiunge  la morte del padre.

Carlo lascia definitivamente la scuola e Milano e si trasferisce con la famiglia a Mandello del Lario, presso la casa un tempo usata per la villeggiatura.

Diventa  apprendista presso l’officina meccanica di Giorgio Ripamonti  scoprendo la sua vera passione : i motori, in particolar modo le motociclette.

In breve approderá al reparto prove motori dell’Isotta Fraschini. In quel periodo scoppia la prima guerra mondiale ed è tempo di arruolarsi.

Carlo Guzzi  è proprio nelle situazioni meno favorevoli che trova la forza per inseguire i suoi sogni.

100 anni di Guzzi: la nascita

100 anni di Guzzi

Arruolato nella Regia Marina come maresciallo motorista, negli anni della Grande Guerra stringe amicizia con i piloti Giovanni Ravelli e Giorgio Parodi. Sono entrambi appassionati di motorismo, e “Taj” propone loro un’idea: costruire una motocicletta nuova una volta finito il conflitto.

Il  progetto prende  vita nonostante la morte di Ravelli grazie alle idee di Carlo e alla consulenza del fratello Giuseppe, detto “Naco”,

È il 1919. Il finanziamento della famiglia Parodi sarà fondamentale per avviare nel giro di due anni la “Società Anonima Moto Guzzi”.

È l’inizio di un mito.

Lo stemma della Guzzi è un ‘aquila ad ali spiegate, simbolo dell’Aviazione Navale e della Regia Marina , deciso in memoria dell’amico scomparso Giovanni Ravelli.

Sono più di una cinquantina i modelli prodotti dal 1921 a oggi dalla casa di Mandello. Alcuni hanno lasciato il segno non soltanto nel cuore degli appassionati di moto, ma anche nella Storia.

100 anni di Guzzi

Se c’è stata una moto che ha rappresentato il sogno di tanti italiani pronti a tuffarsi nella rinascita del dopoguerra, è sicuramente il Guzzi Falcone. Bellissima e potentissima. Con i suoi 500 centimetri cubici di cilindrata era la potenza massima che una moto potesse esprimere per l’epoca.

Bisogna aspettare gli anni 70 per veder nascere la moto che resterà per anni e anni la più famosa e desiderata. Parliamo della California del 1974. Potenza, affidabilità e stile tutto italiano ne faranno un’icona di quegli anni e la California tornerà anche in tempi più recenti, riveduta e aggiornata, ma sempre uguale nel carattere.

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