L’immagine che abbiamo di Carlo d’Inghilterra è piuttosto ambigua: Lady D lo ha dipinto come un traditore, un uomo senza cuore che l’ha umiliata per anni tradendola con Camilla Parker-Bowles, e dal suo punto di vista aveva tutte le ragioni del mondo.
Però proviamo a guardare le cose da un altro punto di vista: Carlo d’Inghilterra è sempre stato una persona sensibile, che nè il padre né la madre hanno mai capito fino in fondo.
Carlo è una persona mite, tranquilla, che sta alle regole e fa quello che gli viene detto. Apparentemente sembra avere poco carattere, ma se non fosse così?
Carlo d’Inghilterra eternamente diviso tra dovere e vita reale
Il matrimonio con Diana è stato un disastro, ma non è mai stato per amore: i forti e scaltri Elisabetta e Filippo, hanno spinto il 30enne Carlo a sposare la giovane Diana Spencer: bella, appena 20enne, spogliata e con quell’aria dolce e sommessa perfetta per una futura regina.
I tempi però non sono più quelli in cui i matrimoni combinati si fanno funzionare, e soprattutto la stampa adesso ti segue ovunque. Diana ha quel candore misto a bellezza, che attira: tutti la amano, e ben presto il tradimento di Carlo con Camilla viene fuori.
Carlo ama Camilla da sempre, ha accettato il matrimonio con Diana per dovere ma il suo cuore è altrove. E Diana lo sa, lo score perché nessuno fa niente per nasconderlo. L’umiliazione è grande e decide di divorziare.
Carlo non sarà solo il primo reale laureato, ma anche divorziato. Il Principe non rilascia quasi mai dichiarazioni pubbliche sulla sua vita, le evita accuratamente grazie sia alla sua formazione che al carattere schivo e riservato che la natura gli ha dato in dono.
Carlo d’Inghilterra figlio di due forze della natura
Non è facile crescere in una famiglia reale, ancora meno se i genitori sono rivoluzionari, forti e scrivono la storia ogni passo che fanno.
Elisabetta e Filippo sono cresciuti in un’epoca in cui la monarchia era un privilegio, e non hanno cambiato idea, semplicemente sanno adattarsi ai tempi.
Per entrambi servire il Paese è sempre stato un dovere, una ragione di vita da anteporre a quello che volevano veramente. Nonostante i problemi che hanno sempre avuto, mai il divorzio è stato un’opzione: i reali non divorziano, al massimo dormono in stanze separate.
Filippo ha rinunciato alla sua carriera militare per fare il marito della Regina. Questo richiedeva il suo ruolo, e questo ha fatto. Elisabetta in cambio ha sempre riconosciuto il suo valore e sostegno, non solo a parole ma anche concedendogli privilegi che nessun consorte reale ha mai avuto.
La loro forza d’animo si è sempre contrapposta alla più delicata fragilità del figlio Carlo, visto come debole e poco avvezzo ai doveri reali. D’altronde chi di noi lo vede come Re? Il suo aspetto mite e con quel sorriso sornione, non lo fanno apparire come il candidato ideale.
Carlo d’Inghilterra e Camilla: un amore scritto nelle stelle
Si conoscono negli anni 70 ad una partita di Polo, ma il dovere spedisce Carlo all’estero e Camilla conosce il primo marito. I due restano vicini, non si separano mai, tanto che Carlo è padrino del primogenito di Camilla.
Sappiamo che la loro relazione è durata negli anni, che ha fatto soffrire molto Lady Diana che non è mai riuscita ad entrare nel cuore di Carlo, già occupato da Camilla.
Il dovere ha imposto a Carlo d’Inghilterra di nascondere la sua relazione per anni, dopo la morte di Lady D hanno aspettato per mostrarsi in pubblico in segno di rispetto ad una donna che aveva già sofferto tanto. Ma ora finalmente sono liberi di amarsi, di vivere insieme alla luce del sole.
Diana è stata vittima di un gioco più grande di lei, che l’ha inserita in un quadro in cui non c’era posto per lei, in nome di un’immagine da difendere che si è sbriciolata sotto il peso della sua stessa ipocrisia.
Si vocifera che due antenati di Carlo e Camilla fosse follemente innamorati, ma che per ragioni di dovere reale non potessero stare insieme. Leggenda narra che le anime dei due amanti si rincontrino nel tempo, e che oggi siamo nei corpi di Carlo e Camilla. Vero o no, è una bellissima immagine che ci fa ancora credere nelle favole, in cui però il Principe azzurro non ha l’aspetto prestante e spavaldo cui siamo abituati, ma il volto rassicurante di un uomo forse troppo sensibile per la rigida etichetta inglese.