Dopo gli ultimi singoli “L’urlo di Munch” e “Quando Dio ti ha inventata”, il 16 Aprile arriva l’album d’esordio di Emanuele Aloia.
L’album d’esordio di Emanuele Aloia, intitolato “Sindrome di Stendhal”, sarà disponibile a partire dal prossimo 16 Aprile. Da mercoledì scorso è disponibile in pre-order.
Sui social, il giovane cantautore torinese ha lanciato il suo album d’esordio con il seguente post:
“Nella vita mi è capitato spesso di perdere l’equilibrio. Non l’ho perso solo nei momenti di difficoltà ma anche nei momenti felici. Quando finisco di scrivere una canzone e la riascolto se si crea la giusta magia, mi perdo dentro le parole iniziando ad avere vertigini. In questo disco le canzoni non hanno tempo. L’unica reale ambizione è quella di far trovare alle persone l’armonia nel disequilibrio. Credo che esista musica anche nel caos, dentro una caduta, nel mare di un pianto e forse proprio lì, si nascondono le canzoni più belle.”
“Sindrome di Stendhal” sarà un album composto da 13 tracce. La tracklist è stata svelata solamente in parte e le canzoni svelate sono i singoli e i brani pubblicati da Emanuele Aloia durante l’ultimo anno.
Oltre ai brani precitati, infatti, nell’album saranno presenti anche “Il bacio di Klimt”, singolo che ha regalato la popolarità ad Emanuele Aloia (soprattutto sul social network TikTok), certificato doppio Disco di Platino e risultato tra i primi 20 singoli più scaricati nel 2020, e Girasoli, singolo certificato Disco D’Oro.
Le canzoni di Emanuele Aloia hanno un filo conduttore, i costanti richiami al mondo dell’arte, ai pittori, alle opere d’arte più famose di sempre e non solo: dalla Venere di Botticelli a Banksy, da Romeo e Giulietta all’Eterno Ritorno di Nietzsche.
Il successo de Il bacio di Klimt è arrivato nel corso della quarantena causata dalla pandemia di COVID-19: il singolo raggiunse la prima posizione nella Viral di Spotify e nei principali digital store e il secondo posto nella Top 50 di Spotify.