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Vintage Friday: 5 feel-good books da leggere

Ci sono libri che ci fanno sentire bene e che ci lasciano il sorriso sulle labbra a fine lettura. Per il Vintage Friday, vediamo 5 feel-good books da leggere.

Fonte foto: We Heart It

 

Vi è mai capitato di terminare un libro con un sorriso stampato sul viso?

Si tratta dei “feel-good book”, ovvero quei libri che fanno bene all’umore e all’anima. Solitamente si tratta di storie a lieto fine o dalla forte carica emotiva, con un protagonista che vive un processo di crescita personale.

 

Complice un periodo non così facile, vediamo 5 feel-good books che fanno bene all’anima.

 

L’Alchimista – Paulo Coelho

Partiamo da uno dei libri più letti di sempre: L’Alchimista di Paulo Coelho, pubblicato per la prima volta nel 1988.

Il romanzo racconta le vicende del giovane pastore Santiago, il quale si mette in viaggio a causa di un suo sogno ricorrente, in cui un ricchissimo tesoro nascosto si troverebbe ai piedi delle piramidi. Ma come si dice sempre, non è tanto la meta, ma è il viaggio ad essere importante: Santiago, infatti, troverà sul suo cammino tante persone che gli lasceranno qualcosa, da portare per sempre nel suo cuore.

Si tratta di un romanzo dalla forte connotazione spirituale e morale: in Santiago vediamo qualcosa di noi, sia nel suo viaggio che nel suo processo di crescita personale.
Per Santiago si tratta di un viaggio, ma il viaggio è solo una metafora di quella cosa che ci sprona a cambiare vita e ad andare avanti, per inseguire i propri obiettivi.

L’Alchimista è un romanzo dalla storia semplice, che travolge il lettore proprio grazie alla sua semplicità: per questo non può che essere uno dei nostri feel-good books preferiti.

Fonte foto: Vector Wealth Managment

 

Un ragazzo – Nick Hornby

Tra i feel-good books non poteva mancare lo scrittore Nick Hornby. Un ragazzo (titolo originale: About a boy) è stato pubblicato nel 1998 e ha avuto una trasposizione cinematografica nel 2002.

La storia si svolge nei primi anni Novanta e vede come protagonista Will Freeman, un trentenne single, che vive di rendita grazie ai soldi di suo padre e che vive alla giornata, tra alcol, droghe leggere e brevi relazioni. Will è un eterno Peter Pan, finché non conosce Marcus, un adolescente introverso, con una madre depressa e dalle tendenze suicide. L’incontro fra i due cambierà la vita di entrambi.

Nonostante le tematiche importate portate allo scoperto, il romanzo scorre facilmente, grazie ad una scrittura leggera e, a tratti, pungente.
Hornby ha sempre scritto di personaggi problematici, ma lo fa con la sua ironia pungente, che porta il lettore completamente trasportato nella storia, tutt’altro che banale.

Un ragazzo è un romanzo di formazione, che parla di crescita e di quel processo di costruzione che c’interessa tutti, ci porta a riflettere su noi stessi e ci ricorda che non è mai tardi per cambiare la nostra vita.

Fonte foto: Pinterest

 

Finché il caffè è caldo – Toshikazu Kawaguchi

Fra i libri tornati alla ribalta recentemente c’è Finché il caffè è caldo, edito da Garzanti e pubblicato nel 2015.

In Giappone esiste una caffetteria speciale, aperta da più di 100 anni, su cui circolano diverse leggende: si dice che, una volta entrati, non si è più gli stessi di prima. Questo perché, sempre secondo le leggende, bevendo il caffè è possibile rivivere un momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata. C’è solo una regola: bisogna finire il caffè prima che si freddi.

Il romanzo è diventato un caso editoriale in Giappone, per poi conquistare le classifiche di tutto il mondo.
Finché il caffè è caldo è un romanzo che aiuta il lettore ad esorcizzare il passato: quante volte abbiamo pensato di tornare indietro nel tempo, per cambiare qualcosa?

Il passato è ormai passato e dobbiamo smetterla di arrovellarci su quella parola non detta o su quel gesto non fatto: la cosa che dobbiamo imparare è guardare avanti e dare importanza al momento che stiamo vivendo e non quello che abbiamo già vissuto.

Fonte foto: Gli scaffali di Valery

 

Mangia prega ama – Elisabeth Gilbert

Mangia prega ama è uno dei feel-good books più amati di sempre: il romanzo è anche l’autobiografia della scrittrice Elizabeth Gilbert.

Il libro racconta il viaggio intorno al mondo fatto dall’autrice, dopo aver divorziato da suo marito. Elizabeth decide di andare in Italia per mangiare e godersi la vita, in India per ritrovare la sua spiritualità e in Indonesia per trovare un equilibrio interiore.

Mangia prega ama è il racconto di un doppio viaggio: quello che Elizabeth fa fisicamente, in tre luoghi meravigliosi e quello che fa mentalmente, vivendo nuove esperienze e riscoprendo lati di sé stessa.

Il lettore si ritroverà nelle parole e nei pensieri di Elizabeth, che riesce a tirare quella voglia insita in noi di cambiare le cose, prendendosi una pausa per esplorare sé stessa. Il libro perfetto per chi sta passando un brutto periodo e vuole viaggiare con la mente e col cuore.

Fonte foto: Powerful Ladies

 

Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop – Fannie Flagg

Finiamo la nostra lista, col feel-good book per eccellenza: Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop.

La storia si sviluppa in una narrazione multipla: abbiamo il Bollettino di Whistle Stop, annunciato dalla signora Weems, che ci racconta i piccoli eventi quotidiani della cittadina; abbiamo la storia di Evelyn Couch, una donna che entra in contatto con la signora Threadgoode alla casa di riposo; la storia di Idgie e Ruth, raccontata proprio dalla signora Threadgoode.

Il romanzo non si concentra solamente sulla storia dei singoli, i frequentatori del caffè di Whistle Stop, ma anche sul periodo della Grande Depressione, che ha messo in ginocchio milioni di americani.

La bellezza di questo romanzo sta proprio nella facilità di immersione in quella piccola comunità: ci sentiamo parte della famiglia, pronti a vivere insieme a Idgie e Ruth.
Nonostante le tematiche importanti toccate, il romanzo riesce a mantenere un tono leggero, che lascia un sorriso al lettore, anche dopo aver girato l’ultima pagina.

Fonte foto: Frizzi Frizzi

 

E qual è, invece, quale di questi feel-good books preferite?

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