Ebbene sì il Principe Azzurro è un molestatore. Secondo le ultime novità, la Disney è sotto accusa perché i principi danno baci non richiesti.
Ora: ma se una è in una coma profondo, il suo consenso a tornare in vita dovrebbe essere considerato implicito? Oppure ci avvaliamo della presunzione di un consenso prestato in maniera generica tempo prima?
Tipo, se Biancaneve avesse detto ai Nani o a un passerotto “Ragazzi, se dovessi finire in un sonno profondo causato dall’incanto di una strega malefica e invidiosa, autorizzo il Principe Azzurro a baciarmi per svegliarmi” allora non ci sarebbero problemi.
Ma così non è. Biancaneve, e le altre principesse colpite dal malefico incanto, non hanno mai detto nulla del genere. Eppure potevano immaginarlo, visto che vivevano in mondo magici in cui nessuno è mai quello che sembra.
Il Principe Azzurro è un molestatore: analizziamo i fatti.
In genere le Principesse sono povere ragazze orfane che vengono cresciute da personaggi improbabili. Sono buone, belle, parlano con tutti gli essere viventi del creato e non augurano del male a nessuno.
Cenerentola viene trattata come schiava dalla matrigna e le sorellastre, ma è sempre di buonumore e non si arrabbia mai. Anche quando le rovesciano il secchio dell’acqua per terra, lei si fa un bel pianto liberatorio e poi asciuga.
I migliori amici delle Principesse sono topi, cavalli, uccellini, Biancaneve almeno può scambiare qualche parola con i nani, le altre si devono accontentare di animali presenti in casa.
Più che del Principe Azzurro molestatore, ci sarebbe da preoccuparsi delle condizioni igieniche delle case in cui vivono.
Ma torniamo all’argomento. Le Principesse vivono vite inizialmente piuttosto tristi, a parte Belle che va in giro leggendo senza inciampare nemmeno in un sassolino. Improvvisamente il cattivo decide che sono troppo belle e quindi deve intervenire.
Di solito accade quando c’è un incontro, o ci sarà a breve, con il Principe che di sicuro si innamorerà di loro. Anche perché le altre, in genere, hanno la bellezza di un carciofo appassito quindi la vittoria è facile.
Ah una menzione d’onore va ai look delle principesse: sono abiti assurdi, con colori improbabili ed eccessivamente pomposi. Aurora, la bella addormentata, è una delle poche vestita decentemente anche se resta un mistero il come faccia ad andare per boschi con le ballerine.
Il Principe Azzurro è un molestatore: arriviamo al momento clou.
Dopo il maleficio del cattivo di turno, le principesse cadono in un sonno profondo. Diciamo che sono anche piuttosto tonte: Biancaneve mangia una mela che trova sul davanzale offerta da una signora che già a vederla non ispira grande fiducia; Aurora viene attratta in un antro buio del castello da un arcolaio, e ancora dobbiamo capire che cosa l’abbia spinta a toccarlo; Ariel fa un patto con la strega del mare e perde la voce (scelta sua, firma pure il contratto). Le altre hanno destini vari, ma sempre dettati da una non proprio brillante scelta.
Biancaneve e Aurora, dunque cadono in un sonno profondo che solo il bacio del vero amore può interrompere. Aurora e Filippo si sono visti nel bosco e si sono innamorati; Biancaneve e il Principe senza nome si sono incontrati mentre lei cantava in mezzo al nulla e lui è apparso attirato dalla sua voce.
In effetti leggermente stalker sembrava. Ma Biancaneve è sveglia come un ghiro in letargo, e poco avvezza ai contatti umani e scappa. Lui però ormai è innamorato.
Quindi nel momento in cui scoprono che le loro amate sono vittime di un incanto, pensano “Beh sarò sempre meglio di un nano o di un qualsiasi animale del bosco” e baciano le sfortunate principesse addormentate.
Secondo le nuove teorie questi baci non sono stati richiesti, per cui sarebbero molestie. Analizziamo un secondo la cosa: le Principesse sono in uno stato che si potrebbe definire comatoso. Questo fa sì che la loro vita sia in pericolo, e che specifiche persone hanno la capacità di salvare le loro vite.
Se le suddette persone ignorassero il fatto, sarebbero passibili di accuse per omissione di soccorso: i Principi è vero danno baci non richiesti, ma le Principesse in quel frangente sono in coma e il bacio è l’unico modo per svegliarsi.
Ora è leggermente presuntuoso pensare che loro possano essere l’amore vero, ma d’altronde non è che si siano presentati in migliaia all’appello. Anche perché chi le conosce?
Vivono isolate dal mondo, fanno le schiave in casa propria e al massimo vanno nel bosco a parlare con gli animali quindi le occasioni sociali sono piuttosto scarse.
Aurora vive in una casa nel bosco con 3 fate, si presume non sia andata a scuola (questo è grave) e quindi abbia amici d’infanzia con cui parlare. La vita sociale è piuttosto limitata.
Il Principe Azzurro è un molestatore: parliamo seriamente.
Ora che ci siano forme di molestia nei comportamenti umani, è purtroppo pacifico, ma forse le fiabe andrebbero lasciate fuori da questa visione. Sono cartoni per bambini in cui la morale è non prendere cose dagli sconosciuti, non toccare roba che non è tua, non andare nel bosco da sola, insomma cose che i bambini devono imparare ad una certa età.
Le ambientazioni sono in un periodo non ben definito, fatto di castelli, feste e principi che vanno in giro in calzamaglia e scarpe di dubbio gusto, quindi diciamo che è fantasia pura. Intere generazioni sono cresciute con queste fiabe, sognando sui cartoni animati e vestendosi da principi e principesse per carnevale. Il risultato non sarà dei migliori, ma c’è di peggio.
Additare le fiabe di sessismo, o di stalking o impedire ai bambini di vederle o ascoltarle è forse un danno peggiore. Con le fiabe si sviluppava la fantasia, immaginavamo noi stessi in un ruolo o in un altro mentre combattevamo il drago, o indossavamo il vestito più bello o volavamo via con el fate.
Lasciamo che il mondo della fantasia non venga popolato da questioni da adulti, che a tempo debito verranno spiegate ai bambini, in fin dei conti credere alle favole che male può fargli?
A voi la risposta.