Alcune capre selvatiche addomesticate dall’uomo furono scoperte da Marco Polo nel XIII secolo, all’interno di alcune grotte in Mongolia. Non sapeva che aveva di fronte il cashmere.
Marco Polo raccontava di preziosi filati, sul finire del XIII secolo, vedendo Turcomanni e Tartari farsi pregio di caldissime stole.
Il sultano del Kashmir, Zain-ul-Abidin, amante della bellezza, volle un giorno invitare a corte un tessitore del Turkestan, affinché producesse per lui scialli.
Introdussero così per la prima volta il tessuto a corte, ed ecco che nacquero i pregiatissimi Pashmina (dal persiano Pashm = lana), capi capaci di proteggere in egual modo dal freddo e dal caldo.
Le origini del Cashmere
L’origine del cashmere risale alle antiche comunità di pastori dell’Asia centrale: in queste fredde e aride zone sono sorti i primi allevamenti di capre, capaci di fornire una lana particolarmente calda, ideale per proteggersi da un clima estremamente rigido e temperature che raggiungono anche i -40°C.
Il cashmere è una delle fibre tessili naturali più pregiate esistenti. Caratterizzato da una fibra ondulata e opaca molto più fine della lana merinos. Il suo nome è legato alla regione del Kashmir in India .
Le fibre di questo tessuto si ricavano dalla lavorazione del manto di lana fine, di una particolare specie di capra chiamata ‘Hircus’, conosciuta anche con il nome di capra Pashmina, che vive ad un’altitudine media di 4000 metri.
In Mongolia, vive l’80 % della popolazione mondiale di capra ‘Hircus’
Quanto maggiore I’altitudine e più rigide le temperature tanto migliore e più pregiata la qualità del loro mantello.
La raccolta del Cashmere
È durante la primavera che si può raccogliere la preziosa lana cashmere. La capra perde una parte dei suoi peli proprio quando la temperatura inizia a riscaldarsi.
La raccolta del cashmere può essere eseguita in due modi: in Mongolia, dove le capre sono addomesticate, si procede con la tosatura mentre nell’Himalaya, dove le capre sono libere, si attende che gli animali si strofinino contro gli alberi per togliersi il pelo in eccesso.
È importante ricordare che una capra produce solo 100 grammi circa di cashmere utilizzabile, va da se che per la creazione di un maglione è necessaria la lana di almeno 2 capre fino a quella di 6 capre.
Il cashmere è universalmente riconosciuto come un materiale estremamente morbido e leggero, gradevole al contatto con la pelle.
Una particolare struttura a camera d’aria al suo interno favorisce l’isolamento termico e ha la capacità di isolare il corpo e mantenere una temperatura costante: