L’homme au Doigt, la scultura da 141,3 milioni di dollari
“L’homme au Doigt” (“L’uomo al dito”) è un’opera di Alberto Giacometti esponente della corrente artistica del Surrealismo.
In quest’opera le lunghe braccia e le gambe sono talmente esili e minute da dare una sensazione di fragilità, di imperfezione, il bacino e il busto sono oblunghi, separati da una vita sottile, quasi al punto di strapparsi.
La scultura è in bronzo e dopo sei calchi di prova è nata nel 1947. L’uomo rappresentato indica qualcosa con una mano, mentre sembra voler chiedere a qualcuno di avvicinarsi a lui con l’altra.
È proprio per intensificare la carica espressiva che “L’homme au Doigt” sposta tutta la direzione del suo corpo verso ciò che sta indicando.
Alta 177 centimetri esprime una forte energia vitale, mentre il volto volutamente non definito, simboleggia il mistero che si nasconde dietro lo sguardo umano.
In realtà le caratteristiche principali di Giacometti sono l’esagerata slanciatezza delle figure e proprio un composto grumoso nelle statue, come se dovessero ancora essere definite
Era l’11 maggio del 2015 quando la scultura è stata messa all’asta e venduta per 141,3 milioni di dollari.
E’ la prima e unica scultura di Giacometti ad essere stata realizzata a partire da un dipinto originale dell’artista.
Dei sei calchi dell’opera, quattro fanno parte delle collezioni del “Moma”, del “Museum of Modern Art di New York”, la “Tate Gallery” di Londra, e il “Des Moines Art Center”, mentre gli altri appartengono a privati.