Allenamento outdoor in inverno: fa davvero bene “allenarsi col freddo”? Per molti di noi, l’associazione tra “inverno” quindi “freddo” e “allenarsi all’aperto” suona un pò come un’utopia, dal momento che nella stagione invernale soprattutto si predilige stare di più nel calore della propria abitazione, ancora di più in questo periodo molto delicato, dove anche le palestre al chiuso non sono viste come un luogo sufficientemente sicuro.
Tuttavia, contrariamente a quanto si può pensare, l’allenarsi all’aperto anche d’inverno con temperature talvolta “polari”, mantenendo magari una continuità nella propria routine (con un piccolo, inevitabile, stop per le feste) ha i suoi vantaggi, e porta a benefici inaspettati, se fatto nella maniera giusta.
Allenamento outdoor in inverno: è possibile? Qual’è l’orario migliore?
La risposta è sì. Questo perchè il corpo umano, così come quello di altri animali, si è evoluto in modo tale da adattarsi alle basse temperature, autogenerando calore al suo interno e mantenere la temperatura corporea stabile, anche in condizioni estreme.
Per quanto riguarda il quando allenarsi all’aperto in inverno, la fascia oraria migliore è quella compresa tra le 9:00 e le 16:30, che è la più calda della giornata, e questo permette di acquisire diversi benefici, quali recuperare il tono dell’umore e immagazzinare un po’ di vitamina D.
Allenarsi all’aperto in inverno: quali sono i benefici?
Tuttavia, questi non sono gli unici benefici derivanti dal compiere allenamento outdoor in inverno: fare attività fisica all’aperto, soprattutto di tipo aerobico, aiuta ad incrementare i livelli di globuli bianchi, importante nella difesa dell’organismo.
Inoltre ad agire a livello anti-infiammatorio, bloccando la produzione di citochine pro-infiammatorie (i messaggeri del sistema immunitario) ed aumenta il numero di citochine anti-infiammatorie.
Inoltre una costante esposizione al freddo apporta benefici anche a livello cardo-vascolare, in quanto l’escursione termica (ossia il passaggio dal freddo al caldo e viceversa) provoca una continua vasocostrizione e vasodilatazione, con un aumento di elasticità dei vasi.
Ciò porta ad un miglioramento dei valori, ad esempio, della pressione arteriosa e abbassa di gran lunga il rischio di malattie cardiovascolari.
Allenamento outdoor in inverno: cosa indossare?
Come ogni attività sportiva, anche l’allenamento outdoor in inverno necessita un abbigliamento idoneo, che tuttavia è diverso rispetto alle normali attività invernali.
Un aspetto importante nella scelta dell’abbigliamento è il cosiddetto principio dei tre strati: il primo strato, traspirante, che può essere una maglia a maniche lunghe o un maglione leggero, un secondo strato che ha lo scopo di regolare l’apporto di calore, e un terzo strato aggiuntivo, che può essere una giacca antivento.
In ogni caso, la scelta dell’outfit dev’essere fatta in base alla temperatura esterna e su come essa, con l’attività, verrà percepita più alta dal nostro corpo in breve tempo.
Non devono assolutamente berretto (soprattutto per i calvi!) e guanti da running, mentre per quanto riguarda le scarpe, scegliere un modello da trail, dotato di suola ben scolpita e isolata.
Allenarsi all’aperto in inverno: qual’è l’alimentazione ideale?
Un aspetto importante da non sottovalutare, al pari dell’abbigliamento idoneo, è l’alimentazione, dove la parola chiave dev’essere “antiossidanti”, quindi spazio a cibi che ne sono ricchi: legumi, cereali integrali, frutta e verdura in abbondanza, ma pesce e polvere di cacao non trattata.
In particolare, per quanto riguarda la frutta, puntare su quella ricca naturalmente in vitamina C, in primis gli agrumi.
Altro elemento fondamentale è il ferro, importante per l’ossigenazione, di cui sono ricchi: lenticchie, grano saraceno, carne di tacchino e di pollo, uova, verdure a foglia verde scuro.