A quante di noi, in gravidanza, è capitata (o capita) quel senso di profonda stanchezza, una vera e propria “nausea mattutina” capace di bloccarci per ore? Una condizione tanto invalidante, quanto insolitamente comune, nota scientificamente come “iperemesi gravidica”, che rende il primo trimestre di gravidanza un vero incubo per molte donne.
Nausea mattutina in gravidanza : di cosa si tratta?
L’iperemesi gravidica, volgarmente nota come “nausea mattutina” è una condizione tipica della prima parte della gravidanza, che riguarda all’incirca da 3 a 30 donne su 1000.
Essa è caratterizzata principalmente da nausea, appunto, ed episodi di vomito molto intensi, tali da comportare una considerevole perdita di peso oltre che un senso di profonda stanchezza che talvolta impedisce lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Tuttavia, tale condizione non va ad intaccare la salute del feto, nonostante il primo trimestre di gravidanza, è risaputo essere una delle fasi più delicate, a meno che ciò non provochi un vomito persistente, con conseguente perdita di nutrienti utili al feto stesso.
Nausea gravidica : le principali cause e fattori di rischio
iperemesi gravidicaAlla base di tale condizione vi sono fattori per lo più ormonali, nello specifico un rapido aumento dei livelli di estrogeni o della subunità beta della gonadotropina corionica umana (beta-hCG), ma può essere anche la conseguenza di una presenza pregressa di disturbi gastrointestinali.
Diversi inoltre sono i fattori di rischio: tra questi la giovane età, il sovrappeso, la familiarità o i. casi di prima gravidanza o gravidanza multipla.
Nausea in gravidanza : a cosa prestare attenzione
iperemesi gravidicaLa nausea in gravidanza, essendo una condizione comune che non comporta conseguenze gravi per il feto, è facilmente curabile, richiedendo solo in casi estremi in ricovero in ospedaliero, ossia quando si ha una perdita imponente di elettroliti che può avere conseguenze anche sul bambino.
Per trattarla è importante innanzitutto sospendere temporaneamente l’ingestione per via orale sia di alimenti che di liquidi, optando per la somministrazione di nutrienti per via endovenosa, alla quale va affiancata la somministrazione di integratori vitaminici.
Ad un sostegno medico, inoltre, dev’essere affiancato un supporto di natura psicologica, in quanto talvolta vi può essere dietro alla nausea gravidica anche una componente psicologica più o meno importante