Tragico lutto per i Foo Fighters: morto all’età di 50 anni lo storico batterista Taylor Hawkins. Il decesso sarebbe avvenuto nella notte in un hotel di Bogotà, dove la band si trovava per suonare al Festival Estero Picnic, tappa del loro tour in America Latina che domani li avrebbe visti in Brasile.
Alla base del decesso vi sarebbe un arresto cardiaco, stando ad alcune fonti, anche se altre particolarmente vicine all’artista sostengono che vi possa esserci il consumo di droga.
Un altro duro colpo per il leader della band, che 28 anni fa, il 5 aprile 1994, perse un altro suo grande punto di riferimento musicale e non solo, Kurt Cobain, con il quale raggiunse l’apice nei Nirvana, e che con Hawkins era riuscito a ripartire lo stesso anno fondando i Foo Fighters.
Una morte che ha sconvolto l’intero mondo musicale, che attraverso i social sta esprimendo il proprio dolore e sgomento per l’accaduto.
Taylor Hawkins: gli esordi e l’arrivo nei Foo Fighters
Nato a Dallas nel 1972, Taylor Hawkins instaura un forte rapporto con la musica già da adolescente prendendo lezioni di pianoforte e cimentandosi nell’uso della chitarra, ma la passione per la batteria lo travolge come un tornado.
Dopo una breve parentesi con un gruppo sperimentale, Sylvia, viene arruolato nella band itinerante del cantautore canadese Alanis Morissette, fino al 1997, quando viene reclutato da Dave Ghrol nei Foo Fighters, in seguito all’addio di William Goldsmith.
Tra la fine degli anni ’90 e gli anni 2000 la band raggiunge un successo inimmaginabile, tanto da venir considerati stelle considerevoli nel mondo del rock alternativo, e Hawkins si accinge anche alla voce solista in alcuni successi, tra i quali la cover di Have a Cigar dei Pink Floyd, nel 1999 il celeberrimo singolo Learn to Fly, Cold Day in the Sun nel 2005, e nel brano Sunday Rain dell’album Concrete and Gold nel 2017.
Un successo, che tuttavia non sembra levargli via un forte senso di frustrazione, e in quei momenti lo spettro della dipendenza è dietro l’angolo: nel 2000, durante un tour, Hawkins viene ricoverato in ospedale in grave condizioni, a seguito dell’ abuso di psicofarmaci e alcool.
I progetti paralleli
Nel 2004, alla carriera con i Foo Fighters, Hawkins comincia a dedicarsi ad una serie di progetti musicali paralleli: tra questi, nel 2004, la fondazione dei “Taylor Hawkins & the Coattail Riders” con i quali pubblica l’omonimo album nel 2006, e Red Light Fever tra il 2009 e il 2010. Album al quale partecipano, tra i vari artisti, anche Dave Ghrol.