La Montford University di Leicester, che ha condotto gli studi, ha affermato che questi due oli siano idonei a patto di non essere usati per friggere o cucinare.
Quale scegliere tra le alternative all’olio di girasole?
Esistono diverse alternative all’olio di girasole nella cucina. La più comune è l’olio di oliva, che ha i benefici a livello di salute di un olio vegetale e pochi svantaggi quando usato per friggere.
Olio di arachidi
Le arachidi sono dei veri e propri legumi. L’olio a base di arachidi è buono per friggere, ma potrebbe conferire un sapore strano negli alimenti cotti. Esso è un grasso saturo, quindi deve essere utilizzato con parsimonia, poichè potrebbe causare reazioni ai soggetti allergici. La sua versione più sana è quella spremuta a freddo, perchè trattiene più sostanze nutritive. Questo tipo di olio di arachidi viene utilizzato solitamente nella cucina asiatica.
L’olio di arachidi, inoltre, ha altissimi livelli di vitamina E, che aiuta a proteggere il cuore e prevenire i danni dei radicali liberi. Alcune ricerche hanno addirittura dimostrato che l’utilizzo sia utile per il controllo dell’insulina nelle persone diabetiche.
Il contro: l’olio di arachidi non è ideale per cotture ad alte temperature, poichè ricco di polinsaturi.
Olio di semi di lino
L’olio di semi di lino è noto anche come olio di lino ed è ottimo per condire le insalate. Viene consigliato il suo utilizzo, soprattutto come alternativa all’olio di girasole, in quanto ricco di omega 3 di cui il corpo ha regolarmente bisogno. Esso è utile per combattere la stitichezza.
Questo, però, non è un olio che può essere utilizzato ad alte temperature, quindi non è adatto alle fritture.
Olio di avocado
Il suo sapore cremoso è dato dalla polpa di avocado pressata. Esso è un olio molto difficile da reperire nei supermercati tradizionale, ma si può trovare spesso nei negozi specializzati in alimenti naturali e vegetali.
L’olio di avocado è un olio sano, poichè ricco di acido oleico, che è un buon grasso e permette di abbassare la pressione sanguigna. Inoltre, se utilizzato nelle insalate, può aiutare l’assorbimento di carotenoidi, ideali per il benessere degli occhi.
Molti lo consigliano anche per la frittura.
Olio di cocco
L’olio di cocco può essere considerata una validissima alternativa all’olio di girasole, soprattutto per quanto riguarda le cotture. A temperatura ambiente appare solido, ma con il calore si scioglie quasi immediatamente. Non è apprezzato da tutti, poichè il sapore di cocco è forte e preponderante.
Contiene acido laurico che gli consente di essere considerato un olio molto sano e, a differenza di molte alternative proposte, è apprezzabile anche nella frittura, perchè risulta mantenere una certa stabilità con le temperature più elevate.
Olio d’oliva, l’alternativa classica all’olio di girasole
L’olio di oliva ha un sapore forte, che spesso lo rende poco appetibile per la frittura. Quello extra vergine spremuto a freddo è spesso utilizzata per i condimenti, o per le bruschette.
Questo olio è ricco di vitamina E e grassi monoinsaturi che producono antiossidanti, un ausilio per la prevenzione del diabete. L’olio d’oliva può rappresentare il compromesso perfetto, grazie ai suoi benefici e alla facilità nel reperirlo.
Voi, con quale di questi oli preferite cucinare?