Elon Musk dice no a Twitter: lo stesso CEO di Tesla e SpaceX, non entrerà a far parte del consiglio di amministrazione del noto social network, di cui rimane comunque il maggiore azionista: a dare l’annuncio, proprio con un Tweet, è stato il CEO Parag Agrawal.
Elon Musk dice no a Twitter: gli antefatti
Inoltre la settimana scorsa lo stesso Musk aveva suggerito una serie di modifiche da apportare a Twitter, per renderlo più appetibile agli occhi degli utenti.
Tra questi fare distinzione nei segni di spunta di autenticazione degli account degli abbonati premium diversi da quelli concessi agli account ufficiali appartenenti a personaggi pubblici, così come alcune idee su come gestire gli abbonamenti, oltre a rendere il sito privo di pubblicità.
Una scelta rivoluzionaria per il social , dal momento che quasi il 90% delle entrate di Twitter nel 2021 proveniva dagli annunci.
Un utente senza dubbio di valore, Elon Musk, che con i suoi 80,5 milioni di follower rivaleggia con pop star del calibro di Ariana Grande e Lady Gaga, ma al tempo stesso “scomodo” dal momento che ha più volte sfruttato il suo profilo tweet per promuovere le sue iniziative imprenditoriali, radunare i lealisti di Tesla, oltre che per mettere in discussione le misure adottate per contrastare la pandemia.
Elon Musk rinuncia a Twitter: cosa c’è dietro?
Una rinuncia, quella a fare parte della CEO di Twitter, che il leader di Tesla e SpaceX aveva fatto intuire attraverso una serie di tweet alquanto criptici, in seguito cancellati dallo stesso Musk. Tuttavia ancora non è dato sapere quali siano i reali motivi dietro a questa scelta, così come il ruolo del leader di Tesla nel controllo e gestione di Twitter.