La direzione non ci sta: la condivisione account su Netflix ha un impatto negativo
Netflix domina il panorama dello streaming on-demand da anni, nonostante si fronteggi con rivali come Amazon Prime Video e Disney Plus. Ormai è diventato un pilastro della produzione televisiva e cinematografica dell’ultimo decennio, grazie a serie di successo come Stranger Things, Bridgerton, Sex Education, Squid Game, The Witcher e molti altri diventati in poco tempo icone della cultura moderna post 2000.
Da quando Netflix è stato lanciato in tutto il mondo nel 2016, raggiungendo nel 2018 la strepitosa cifra di 139 milioni di abbonati, ora 222 milioni stando ai dati più recenti, la condivisione account su Netflix è diventata una prassi comune. Non solo amici e parenti, ma esistono perfino siti che offrono la possibilità di cercare altre persone con cui condividere un account, anche se il tutto si basa molto sulla fiducia.
Ora Netflix sta affrontando un periodo di forte crisi, dopo aver registrato un calo di 200.000 iscritti nel primo trimestre del 2022, dovuto principalmente al conflitto tra Ucraina e Russia e, in particolare, alla sospensione del servizio in Russia come parte della penalità afflitte a causa delle azioni del suo presidente, Vladimir Putin.
Tuttavia, le cause della crisi sono molteplici e vanno anche al di fuori dei confini politici. Uno tra questi, in particolare, è proprio la diffusissima pratica della condivisione account su Netflix. Statistiche alla mano, un utente su tre sfrutterebbe le credenziali dell’account di un amico, parente o conoscente per fruire dei contenuti, portando quindi il reale numero di utenti attivi a 320 milioni.
Per questo si sta correndo ai ripari, e sono state progettate e annunciate due nuove funzionalità di Netflix non ancora implementate per arginare il più possibile questo fenomeno. Nelle prossime settimane verranno testate in Perù, Costa Rica e Cile, per analizzare la risposta degli utenti. Si tratta della possibilità di aggiungere profili secondari a un account già esistente con un sovrapprezzo rispetto al piano scelto, e una funzione che consente il trasferimento di un profilo (quindi contenuti già guardati, la propria lista, consigli e suggerimenti) su un altro account.
Vediamo meglio di cosa si tratta.
Condivisione account su Netflix: le due nuove funzioni in arrivo
Aggiunta di profili secondari su un account
Il regolamento ufficiale di Netflix, attualmente, concede la possibilità di condividere un account solo con persone che risiedono insieme all’intestatario. Come dicevamo, in molti aggirano questo limite condividendo l’account con esterni, “fingendo” che appartengano al proprio nucleo familiare. Netflix, quindi, ha pensato di inserire la possibilità di aggiungere fino a due profili su un account Netflix, denominata “Extra Member“, con sottoscrizione al piano Standard o Premium, con un sovrapprezzo di 2,99 dollari al mese (circa 2,71 euro), che risulterebbe in ogni caso più conveniente rispetto a un piano Standard usato individualmente, il cui costo mensile è di 12,99 dollari.
trasferire un profilo su un nuovo account
Questa funzione sarà prevista per gli account con i piani Basic, Standard e Premium, e consentirà alle persone che utilizzano l’account in condivisione di trasferire il proprio profilo Netflix, se lo desiderano o ritengono necessario, su un altro account, senza perdere la lista personale di contenuti che si vuole vedere, i contenuti già visti e tutti i consigli e suggerimenti personalizzati. Probabilmente, questa funzione è stata ideata al fine di agevolare e, soprattutto, incentivare l’attivazione di nuovi abbonamenti e l’aggiunta di nuovi profili secondari con sovrapprezzo.
Insomma, questa nuova rotta di Netflix potrebbe rivelarsi positiva per gli incassi, ma allo stesso tempo impattare negativamente sul numero degli abbonati. Voi cosa ne pensate di questa nuova modalità di condivisione account su Netflix? Se siete già abbonati, manterrete l’abbonamento anche in seguito a questa decisione? Diteci le vostre impressioni nei commenti.