Ma quanto erano assurdi i reality di MTV degli anni ’00? Possono essere considerati i primi programmi di “vita reale” dedicati all’intrattenimento per i più giovani spettatori del canale.
Il canale televisivo MTV è stato lanciato per la prima volta nel 1981, con un palinsesto mai visto prima. Musica, video musicali, ventiquattr’ore al giorno, per sette giorni alla settimana. Fantastico, per gli appassionati di musica.
Purtroppo, però, questa programmazione particolare, verso metà degli anni ’90, aveva iniziato a stancare chi cercava programmi interattivi e il canale si lanciò verso una innovazione: i reality.
Questi, erano rivolti ad un target molto specifico: gli spettatori tra i 18 e i 34 anni. Questa scelta era ben calcolata, in maniera da poter soddisfare i gusti della fascia demografica “senior”, stuzzicando anche l’interesse di giovani adulti.
I reality MTV degli anni ’00: le origini dei programmi trash?
I reality di MTV degli anni ’00, avevano creato una sorta di identikit dello spettatore tipo, quello che cercava una identità e che amava farsi ispirare dai protagonisti delle vicende.
Il pubblico di MTV iniziava a cambiare ed i reality show erano diventati necessari. Ormai, il palinsesto musicale prevedeva video sempre più elaborati, con una sorta di “sfida” tra musicisti che puntavano ad ottenere più attenzione e tempo di trasmissione. Le case discografiche, invece, iniziavano a vacillare al crescente costo di produzione di format sempre più stravaganti e particolari.
MTV, aveva fatto già alcuni tentativi con il proprio pubblico, presentando programmi diversificati, sempre legati alla musica, come MTV News, per assicurarsi che davvero gli spettatori cercassero anche qualcosa di diverso.
I reality show su MTV nascono per rispondere ad una richiesta ben specifica
Come poter rivoluzionare un canale già rivoluzionario senza rischiare il crollo economico? Producendo qualcosa a basso costo. Nascono così i reality su MTV degli anni ’00, poichè prevedeva un cast di persone ordinarie ed erano poco onerosi da produrre.
Questi show, inoltre, permettevano di rispondere all’esigenza del pubblico di programmi più interattivi. Infatti, lo spettatore, da osservatore passivo, passa ad essere un partecipante attivo, sia come star dei reality, che come consumatori.
La prima serie di questo tipo, è stato il reality show The Real Word, del 1998, che raccontava la vita di sette estranei che vivono sotto lo stesso tetto, facendo nascere per la prima volta il “confessionale”, in cui i partecipanti parlano e si sfogano direttamente con la telecamera.
L’evoluzione dei reality di MTV degli anni ’00: come si sono evoluti nel tempo
Vi ricordate Laguna Beach, che mostrava le vite delle ragazze ricche, ammiccando l’occhio agli spettatori che potevano aspirare alla loro vita se solo si fossero comportati come queste donne? Oppure, Teen Mom e 16 anni incinta, che quasi venivano presentati come spettacoli con una morale, poichè le giovani madri cercavano quasi una redenzione da quello che da tutti veniva additato come “errore”.
Tra gli spettacoli più longevi sul canale, c’era Jersey Shore, ricordato più per i comportamenti violenti, le volgarità e l’ostentazione dei personaggi, che per il reale obiettivo dello show.
Il fenomeno di Catfish
Il reality di MTV degli anni ’00 che ricordo perfettamente, perchè mi lasciava ad ogni puntata sempre più allibita è Catfish. Considerato come probabilmente l’unico show adatto a tutte le fasce di pubblico, questo programma ribalta il concetto di reality show, e pone l’accento su una nuova parola chiave: l’irrealità.
In fondo, sia giovani che anziani hanno familiarità con internet e sanno che l’inganno online è sempre in agguato.
Eppure, tra tutti, poteva essere quello con più potenziale, poichè cercava di smascherare le persone reali esistenti dietro identità online fraudolente e le metteva di fronte alle inconsapevoli vittime in uno scambio di battute.
I reality show di MTV, però, non sono tutti da considerare “trash” e, probabilmente, se non avessero accompagnato per una breve fase della nostra vita, ne avremmo risentito in qualche assurdo modo. Questi spettacoli ci hanno fatto ridere, divertire, conoscere personaggi assurdi, ci hanno ispirato. Per i millennial, i reality show, hanno rappresentato un ruolo significativo nell’evoluzione della cultura e della società.