Con l’uscita dell’ultimo film di Jurassic World, si chiude la trilogia sequel di Jurassic Park. Per il Vintage Friday, ricordiamo la saga di Jurassic Park e il fenomeno ad essa correlato.
Alzi la mano chi non ha mai desiderato di essere un paleontologo da grande?
L’uscita di Jurassic Park, nel 1993, ha plasmato milioni di bambini e adolescenti, che hanno iniziato una vera e propria passione per i dinosauri.
Ma come nasce questo fenomeno? Vediamolo insieme.
La trama
Jurassic Park è un film che racconta la storia di John Hammond, un ricchissimo imprenditore eccentrico, che costruisce un parco divertimenti popolato da veri dinosauri. L’impresa è possibile grazie al ritrovamento di un po’ di DNA di un dinosauro, all’interno di una zanzara, intrappolata nell’ambra.
Il DNA ritrovato viene mescolato con quello del rospo, perché incompleto. Vengono poi create solo femmine, così da non poter procreare: i dinosauri si trovano ad Isla Nubar, in un vero e proprio parco divertimenti, dietro a recinti elettrificati.
Prima dell’inaugurazione, vengono invitati alcuni esperti, come il paleontologo Alan Grant, la paleobotanica Ellie Sattler e il matematico Ian Malcolm. Insieme a loro, si uniscono i due nipotini di John Hammond: Tim e Lex.
Durante il giro panoramico, però, accade qualcosa: un incidente toglie l’elettrificazione dai recinti e i visitatori rimangono in balia dei dinosauri.
Produzione del film
Il film esce nelle sale l’11 giugno 1993, diretto da Steven Spielberg e tratto dall’omonimo romanzo di Michael Crichton. Si tratta, inoltre, della prima pellicola ad alto budget e fare un massiccio utilizzo di CGI.
Nonostante siano passati 29 anni, la CGI e gli effetti speciali utilizzati da Spielberg riescono ancora a fare la loro figura, grazie all’attento studio della Industrial Light & Magic di George Lucas.
Quello che potrebbe sembrare un semplice film di avventura, in realtà, è molto di più.
Jurassic Park rappresenta proprio la spasmodica voglia dell’uomo di rompere le regole della natura: Hammond, essendo miliardario, si sente in diritto di poter fare ciò che vuole, anche piegare le leggi della natura, riportando in vita i dinosauri e facendoli coesistere con l’uomo. Un esperimento che, come possiamo vedere, non va a buon fine.
Jurassic Park è, in realtà, una trilogia ed è composta da: Jurassic Park (1993), Jurassic Park – Il mondo perduto (1997) e Jurassic Park III (2001). A dispetto delle premesse, i capitoli seguenti non ebbero successo nella critica, nonostante gli incassi al botteghino.
Nel 2015, i dinosauri ritornano sul grande schermo con una nuova trilogia sequel: Jurassic World. La nuova saga è composta da: Jurassic World (2015), Jurassic World – Il regno distrutto (2018) e Jurassic World – Il dominio, appena uscito nelle sale.
Questa nuova trilogia è ambientata 22 anni dopo l’incidente di Jurassic Park: Isla Nubar è finalmente diventata funzionante, con migliaia di ingressi al giorno, grazie ad un nuovo magnate che ha ripreso il progetto di Hammond, poco prima della sua morte.
I nuovi dinosauri, però, sono molto più aggressivi e forti, a causa di nuove modifiche del DNA, che li rendono una vera e propria minaccia per l’uomo.
Fenomeno Jurassic Park
La saga di Jurassic Park conquistò il pubblico, fin dalla sua prima uscita nelle sale.
Debuttò al botteghino con oltre 50 milioni di dollari, nel solo weekend di apertura, superando diversi record.
Ovviamente, come ogni prodotto commerciale che si rispetti, Jurassic Park varcò i confini del cinema, diventando un vero e proprio franchise commerciale.
Fu creata una saga videoludica, una serie di fumetti, due serie animate e negli Universal Studios, nacque anche un parco a tema, interamente dedicato ai dinosauri.
Sempre più bambini esprimevano il desiderio di diventare paleontologi da grandi e questo portò ad un esteso merchandising dedicato ai dinosauri.
Jurassic Park fu molto più di una saga cinematografica e riportò milioni di bambini a sognare ad occhi aperti al cinema.
