Nella metropolitana di Milano, precisamente la fermata Porta Venezia è stata installata una macchinetta, che sembra tanto simile agli erogatori di bevande e snack. In realtà si tratta di un distributore di libri. Nasce la biblioexpress nella grande metropoli italiana. Scopriamo i dettagli di questo progetto.
Biblioexpress – come funziona?
Il catalogo contiene circa 400 titoli tra libri, film, dvd, audiolibri, fumetti, il sistema viene periodicamente aggiornato per soddisfare i gusti di più fasce d’età.
Per accedere basta essere residenti nella città di Milano (per avere il prestito basterà inserire un qrcode e registrarsi gratuitamente) o essere iscritti al circuito bibliotecario milanese. Al momento il prestito è consentito una volta sola.
Si può tenere il libro per un mese e restituirlo nella stessa macchina presa o in qualsiasi biblioteca del sistema.
Biblioexpress è un servizio che sarà disponibile sette giorni su sette, dalle sei del mattino a mezzanotte inoltrata, seguendo dunque gli orari della metro.
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Biblioexpress – perchè nasce questo progetto?
Biblioexpress è un progetto che si va a collocare all’interno di un’iniziativa più ampia, avviatasi nel 2020, quando l’accesso alle biblioteche per via della pandemia era impossibile. Pertanto si è cercato di sperimentare nuove soluzioni per non far perdere il legame tra individuo e libri, come la Milano da Leggere che consente di promuovere la lettura tramite la fruizione di ebook.
“Abbiamo cercato di trovare nuovi linguaggi e codici per avvicinare il pubblico alla vita culturale della città“, ha affermato l’Assessore della Cultura di Milano Tommaso Sacchi. “La metropolitana può essere un luogo ideale: la biblioteca automatizzata è un invito alla lettura per nuovi utenti, e può allietare i viaggi in metropolitana“
Biblioexpress è rivolta a tutti coloro che viaggiano. Che sia un breve o lungo tragitto per recarsi a scuola, università, lavoro, piacere, avere la compagnia di un libro altro non fa che allietare il tragitto. E’ per tutti i pendolari, un target particolare, che spesso non viene considerato abbastanza.
L’obiettivo finale è sicuramente quello di rendere il libro e la lettura parte della quotidianità cittadina, mezzo per aggiornamento, inclusione, socialità, cultura.