Sono passati dieci anni dall’ultima stagione di Boris. La popolarissima serie TV made in Italy, che racconta le avventure della troupe impegnata sul set de “Gli occhi del cuore 2”, sta per tornare in pompa magna su Disney+: l’appuntamento è per il 26 ottobre.
Il ritorno di Boris: di cosa parlerà la nuova stagione?
Tra i volti più attesi di questa encomiabile serie vi sono, sicuramente, quelli di Corrado Guzzanti, che ne aveva già annunciato con largo anticipo il ritorno. Il cast sarà quasi al completo e gli attori dovranno confrontarsi con un mondo completamente diverso da quello che hanno lasciato. La nuova stagione di Boris, infatti, dovrà confrontarsi con una nuova serie di tematiche che saranno, quasi certamente, messe al centro di esilaranti gag. Dal mondo dei social network agli influencer, dall’avvento di internet alle piattaforme di streaming. Negli ultimi dieci anni il mondo è cambiato in maniera radicale e Boris 4 avrà l’arduo compito di farcelo comprendere.
Breve guida per i pochi che non hanno ancora visto Boris
Gran parte dei millenials guarda a Boris con infinita ed encomiabile nostalgia. La serie TV, per noi italiani, rappresenta un cult, un passaggio necessario all’interno delle nostre vite. Non tutti, però, si sono cimentati nella visione di questo capolavoro. E’ possibile, al momento, recuperare la visione dei primi 42 magnifici episodi attraverso la piattaforma di Star (che appartiene a Disney). Anche “Boris – Il Film” è disponibile su Disney plus.
In questo modo potrete scoprire le avventure del cast de “Gli occhi del Cuore 2”. La serie si pone l’arduo compito di interpretare, con malinconia e sarcasmo, delle scene grottesche che si verificano sul set. Alcuni degli stereotipi proposti dall’ingegnosa messa in scena sono riscontrabili anche nella realtà del panorama cinematografico e televisivo.
La forza sta nella capacità di riconoscersi nei personaggi
I vari personaggi si muovono in questa messa in scena del set portando in dote una vasta serie di stereotipi e di archetipi che mettono in evidenza non solo le criticità delle produzioni moderne, ma anche una critica verso un costrutto sociale che in Italia è fin troppo radicato. Boris ha il grandioso merito di trasportarci con armonia e sagacia in un mondo complesso e dalle mille sfaccettature, rendendo degli specialisti delle figuri universalmente riconoscibili.
Dal regista che sogna il cinema d’autore e ripiega sulle soap all’attore convinto di essere arrivato. Dall’addetto alla fotografia uscito da Woodstock ’69 a Seppia e Schiavo. Ognuno ha il proprio archetipo in cui rispecchiarsi o in cui riconoscere la moglie, l’amico, il vicino o il collega. E’ specifico e universale allo stesso tempo. Questa è la più grande forza di questa serie TV.
Boris è un piccolo vaso di Pandora, scoperchiato e poi risigillato per i successivi dieci anni. Il 26 ottobre, finalmente, il vaso tornerà ad aprirsi.