Se pensiamo all’alimentazione sportiva le prime parole che ci vengono in mente sono “barrette energetiche” e “proteine” a go go, e quando pensiamo ai cibi proteici la sensazione è quella di cibi che non sanno quasi di niente e quindi poco appetibili, ma ce ne sono alcuni che sfatano questo mito: uno di questi è il cosiddetto “porridge proteico”
Porridge proteico: di cosa si tratta?
La parola “porridge” ha origini britanniche, per la precisione scozzesi, e significa “pappa d’avena”; si tratta infatti di un piatto ottenuto facendo bollire in acqua e latte i chicchi macinati, schiacciati o tritati di diversi cereali, anche se l’ avena è il più comune.
Di origine antichissime, risalenti addirittura a 12 000 anni fa, ad oggi il porridge è ampiamente diffuso nell’Europa settentrionale e in Russia, dove viene consumato soprattutto a colazione, ed è amato da tutti gli sportivi ed amanti di uno stile di vita sano.
Porridge proteico: benefici
In primo luogo, perchè il porridge proteico è un alimento ricco sì in carboidrati, ma con un indice glicemico molto basso: questo favorisce da una parte il senso di sazietà a lungo, ma dall’altra fornisce energia al nostro organismo, mantenendo tuttavia costanti i livelli di glucosio nel sangue.
Inoltre è una buona fonte di proteine di alta qualità, con un buon equilibrio di aminoacidi essenziali, alle quali si aggiungono vitamine e minerali,e contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo “cattivo” responsabile principale delle malattie cardiovascolari.
Porridge proteico: ricette golose e sane
Porridge cocco e cioccolato
In un pentolino unire i fiocchi di avena (circa 50 gr) e acqua (100 mL), mescolando in modo che venga assorbita. In seguito unire un pizzico di sale e 1 cucchiaino di zucchero (o dolcificante a piacere) e mescolare per circa 3-6 minuti, o comunque fino a quando non si ha una consistenza cremosa. Aggiungere la crema di cioccolato fondente e le scaglie di cocco.
Porridge noci e mirtilli
In un pentolino far cuocere nel latte di cocco (circa 100ml), 50 gr di avena, mescolando fino a quando il latte non viene completamente assorbito (un pò come si fa con il risotto) e il composto assume una consistenza cremosa. A questo punto versare il contenuto in una ciotolina e guarnire con mirtilli e noci sgusciate.