Dopo la morte della Regina Elisabetta, un altro fulmine a ciel sereno nel Regno Unito: Liz Truss si dimette. L’annuncio arriva dopo appena 44 giorni dall’insediamento della premier, dopo le dimissioni del suo predecessore Boris Johnson, a seguito dello scandalo Pincher. Si tratta ad oggi del mandato più breve dei primi ministri del Regno Unito, a cui fa seguito solo quello di George Canning, che rimase in carica per 119 giorni.
Liz Truss si dimette: cosa c’è dietro?
«Sono stata eletta con il mandato di cambiare ma data la situazione non posso farlo»: con queste parole la premier avrebbe motivato la sua scelta, ammettendo inoltre di essere arrivata a capo del governo inglese in un momento estremamente delicato per il Regno Unito, caratterizzato come da lei stessa spiegato, da una «grande instabilità economica e internazionale. Famiglie e aziende erano preoccupate di come pagare le bollette»
Un impegno, per lei, troppo grande al momento da poter adempiere, quello di risollevare il Paese, che l’ha portato a rinunciare all’incarico, ma rassicurando che rimarrà al comando del Governo inglese fino alla scelta del successore. Tuttavia dietro alla scelta della Truss vi sarebbe anche del malcontento anche all’interno del suo partito legato alla questione del “mini-budget“, che ha causato un vertiginoso calo della sterlina, portando inevitabilmente ad un calo di gradimento della stessa premier.
Il dopo Liz Truss: chi è in lizza per il Governo Inglese?
Una scelta, quella del prossimo coinquilino del n° 10 di Downing Street che stando alle dichiarazioni della stessa Truss, dovrebbe avvenire entro la prossima settimana, come concordato con il Presidente del Comitato 1922, Sir Graham Brady. Tra i favoriti come possibili successore della 47enne leader del Partito Conservatore, il suo rivale alle scorse elezioni, nonchè ex cancelliere Rishi Sunak, anche se non si esclude un nuovo tentativo degli ex Boris Johnson e Teresa May.