In Baker street, dove viveva Sherlock Holmes, oggi si trova il museo di Londra a lui intitolato.
Un tour letterario e cinematografico per scoprire come e dove viveva Sherlock Holmes, il più famoso detective londinese
Sherlock Holmes è il protagonista di diversi romanzi e racconti nati dalla fantasia e dalla penna di Arthur Conan Doyle alla fine del XIX secolo.
Si tratta di un detective particolare, dotato di una spiccata arguzia ed eleganza “inglese”, che risolveva enigmi complessi in compagnia della sua inseparabile pipa e del fido compagno Watson. In molti racconti l’autore ci ha raccontato come e dove viveva Sherlock Holmes con descrizioni accurate della sua casa, importanti dettagli per comprendere la vera essenza del personaggio. Una figura controversa ma molto amata, tanto che negli anni è diventato il “detective” per antonomasia anche a livello cinematografico e ludico, numerosi infatti i film, serie tv e videogiochi a lui ispirati.
Baker Street e il museo di Sherlock Holmes a Londra
In una visita che si rispetti nella capitale UK, un piccolo tour nello Smirthfield incluso il museo di Baker Street è indispensabile.
Secondo i romanzi di Doyle, il celebre investigatore viveva in questa via con il Dottor Watson e la loro governante, la signorina Hudson. Nel museo di Baker street è possibile vedere non solo dove viveva Sherlock Holmes ma anche la ricostruzione di alcuni locali dell’abitazione, descritti nei romanzi come Uno studio in rosso.
Il nostro beniamino era solito ritirarsi per lavorare e riflettere in una sorta di studio, dotato di un ampio camino, uno scrittoio e una comoda poltrona, accessibile tramite una scala, come da lui riportato in un celebre estratto:
«Proprio così», rispose accendendosi una sigaretta e sprofondando in poltrona. «Lei vede, ma non osserva. C’è una netta differenza. Per esempio, lei ha visto spesso i gradini che dall’ingresso portano in questa stanza». «Spessissimo». «Quanti sono?» «Quanti? Non lo so». «Appunto! Non ha osservato. Eppure, ha visto. Questo è il nocciolo. Ora, io so che i gradini sono diciassette perché li ho visti ma li ho anche osserva.
Come non immaginarlo, gli occhi penetranti, la vestaglia e la pipa, il cappello e la lente d’ingrandimento, alle prese con una delle sue indagini?
Nel museo sono state riprodotte anche le camere da letto con mobili e accessori dell’epoca. Un autentico tutto nel passato.
Come e dove viveva Sherlock Holmes in libri e film
L’investigatore più conosciuto di Londra tuttavia non è mai esistito in carne ed ossa, è un personaggio letterario, pertanto le narrazioni sul suo conto sono varie. Alla domanda “Dove viveva Scherlock Holmes?” potremmo quindi dare molteplici risposte, tra cui, nelle pagine dei libri o sugli schermi televisivi e cinematografici.
Nei celebri romanzi di Doyle, la casa di Sherlock Holmes è descritta in modo particolareggiato ma nelle versioni cinematografiche successive possiamo trovare molte varianti sul tema.
I primi lungometraggi sul tema risalgono agli inizi del secolo scorso e ne sono stati realizzati un centinaio prima del 2000. Le indagini sono varie e in genere, anche per esigenze letterarie, l’attenzione è maggiormente incentrata sull’acume investigativo e le caratteristiche insolite del personaggio, senza dare eccessiva importanza a dove viveva Sherlock Holmes ma gli accenni alla sua casa di Baker Street sono frequenti.
Il film più noto nei tempi recenti è “Sherlock Holmes” con la regia di Guy Ritchie e la partecipazione di Jude Low.
Se invece parliamo di serie TV ne sono state realizzate molte con il noto investigatore come protagonista, un esempio tra tutti “Le avventure di Scherlock Holmes” o “Scherlock Holmes”.
La notorietà delle storie sul più celebre consulente investigativo sono cresciute con il tempo e il pubblico è sempre più attratto anche dei personaggi secondari o da possibili legami con Sherlock, così sono nate pellicole cinematografiche o serie intere in cui il ruolo di spicco è giocato dal fedele dottor Watson e altri parenti e amici. Uno degli esempi più recenti è il film “Enola Holmes” dedicato alla sorella minore del beniamino inglese, un modo per vedere anche il lato rosa nella soluzione di complicati intrighi e misteri, alla fine del XIX secolo. In quest’ultimo capitolo lo spettatore è più attratto dalle caratteristiche della giovane donna e durante la visione non hanno prestato molta attenzione a dove viveva Sherlock Holmes.