Morbid e il Cecil Hotel: qual’è il vero legame? Il mondo della musica è un vero e proprio arcobaleno di sensazioni ed emozioni, che a volte racchiude al suo interno molto di più che note, spartiti, accordi, melodie, voci, perché le canzoni spesso raccontano o sono associate a storie, vere o fantasiose che siano, al vissuto di chi le canta o le suona, e spesso possono portarti su una strada pericolosa sulla quale non ti saresti mai voluto incamminare, come quella che ha intrapreso Pablo Vergara, in arte Morbid, incrociando ad un certo punto, quella legata ad uno degli hotel più ingannevoli di Los Angeles, il Cecil Hotel, e quella di una ragazza, Elisa Lam.
Morbid e il Cecil Hotel: i fatti
Un hotel, il Cecil, che non gode di una buona fama, almeno non tra le persone “perbene”, mentre per deliquenti, spacciatori e diversi criminali in genere rappresenta un porto sicuro: tra quelle mura era un continuo di omicidi e violenze, oltre che di sparizioni inspiegabili, come quella di Elisa Lam, la cui unica colpa è quella di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
E’ una ragazza particolare, Elisa, affetta da disturbo bipolare e depressione,per i quali assume non pochi farmaci, ma che la porta ad essere comunque emarginata, e ben presto questo si verifica anche durante la sua permanenza al Cecil Hotel (tappa del suo viaggio nella West Coast) tanto che da una stanza condivisa viene trasferita in una stanza singola.
Il 31 gennaio 2013 è il giorno della ripartenza direzione Santa Cruz, ma Elisa fa perdere completamente le sue tracce: il giorno dopo hanno inizio ufficialmente le ricerche, che sembrano essere un buco nell’acqua fino a quando, il 15 febbraio, il dipartimento di polizia di Los Angeles, dopo un’altra settimana di perlustrazioni al Cecil Hotel, sembrano trovare in un video delle telecamere di video sorveglianza dell’hotel un primo indizio.
In particolare viene inquadrata Elisa Lam all’interno dell’ascensore, dal quale entra ed esce in modo agitato, come se fosse avesse paura e stesse scappando da qualcuno.
Quattro giorni dopo, il 19 febbraio 2013, il corpo senza vita della giovane viene trovato galleggiare all’interno di uno dei serbatoi che fornisce l’acqua all’albergo. Non vennero riscontrati segni di trauma fisico o violenza sessuale, confermando l’ipotesi dell’annegamento accidentale, connesso probabilmente con il disturbo bipolare di cui la giovane
Cecil Hotel e la morte di Elisa Lam: qual’è il ruolo di Morbid?
Una dinamica che tuttavia non ha impedito alle autorità di cercare possibili indiziati nella morte della giovane, dal momento che non era chiaro come Elisa Lam fosse finita sul tetto dell’hotel e poi all’interno di quella cisterna che l’è stata fatale: tra questi anche il cantante metal Pablo Vergara, noto a tutti come Morbid.
I sospetti su di lui sarebbero partiti dal video di una sua esibizione, dove si vede Elizabeth Ann Short (diventata nota alla storia noir come Black Dahlia), che avrebbe alloggiato proprio al Cecil Hotel prima di essere trovata senza vita e martoriata nel 1947 a Leimert Park, un quartiere meridionale di Los Angeles. Inoltre la canzone del video racconta di una ragazza che trova la morte nell’acqua. Tutte potenziali prove che portano ad un suo coinvolgimento nella morte di Elisa Lam, e che l’hanno portato ad essere vittima di una vera e propria e gogna mediatica, anche se formalmente non fu mai indagato dalla polizia di Los Angeles.
Inoltre, all’epoca dei fatti, si scoprì inoltre che Morbid non si trovava a Los Angeles, ma bensì in uno studio di registrazione in Messico; tuttavia questa baraonda gli causò un esaurimento nervoso tale che, come raccontato dallo stesso Vergara nella docu-serie Crime Scene: The Vanishing at the Cecil Hotel, più volte ha tentato di togliersi la vita, oltre ad allontanarsi dal mondo della musica. Un mondo che non sembrava più un’ancora di salvezza, ma una zavorra capace di trascinarlo sempre più a fondo.