Quali sono, allora le 9 parole più belle degli anni ’90?
Gli anni ’90 sono stati un decennio iconico, grazie alla creazione di stili e culture ancora vive nel nuovo millennio. Tra i meriti di quel decennio, vi è la creazione di alcuni termini che ormai sono entrati nel nostro linguaggio comune.
Avreste mai pensato che prima degli anni ’90 la parola “goth” non era mai stata pronunciata da nessuno? Oggi, invece, ha acquisito un’importanza fondamentale nella cultura pop, accentuata anche dal ritorno in auge del genere cinematografico. Basti pensare all’ultima serie prodotta da Netflix, Mercoledì Addams, che ha fatto riprendere in mano look e accessori tipici della moda gotica.
In questo Vintage Friday, faremo una panoramica, spaziando tra le parole più bizzarre a quelle che hanno segnato un’epoca e che ancora oggi fanno parte della quotidianità.
Goth
Come già detto, la parola esisteva già, ma aveva un significato totalmente differente. Attorno al quinto secolo, i goti erano un popolo che aiutò a sconfiggere l’Impero Romano. Nel 1500, “gotico” stava a rappresentare l’aggettivo “barbaro” ed era utilizzato con accezione negativa per il nuovo stile di architettura dell’epoca medievale.
Lo stesso medioevo e l’alone di mistero che con esso si era creato, sono stati in grado di creare forti influenze, soprattutto a livello letterario, come il capolavoro di Bram Stoker del 1987, il romanzo epistolare ispirato alla figura di Vlad III, principe di Valacchia.
Gli anni ’90, ruotano attorno alla parola goth nel mondo della moda, grazie alla nascita di un vero e proprio stile, caratterizzato da abiti neri, eyeliner allungato, quasi a ricordare le immagini dei vampiri e una preferenza per i generi musicali oscuri.