Titanic è storia, impossibile non averlo visto almeno una volta e aver sognato insieme a Jack e Rose la favola d’amore sulla nave dei sogni.
La pellicola per anni ha fatto e continua a far parlare di sé. In primis per la storia in sè, in secondo luogo (ma non meno importante) per la morte di Jack, una delle più grandi questioni irrisolte che il film ha lasciato dietro la sua scia.
Ricorderete sicuramente la scena in cui vediamo Rose in mezzo al mare su una porta (residuo della nave che crollava a pezzi) a galleggiarci su, mentre dentro l’acqua ghiacciata, Jack le sussurrava di resistere. Ecco. In tanto hanno affermato che Jack si doveva salvare che ci stavano in due sulla porta e ad anni di distanza dalla creazione della pellicola, il regista James Cameron si ritrova a dover rispondere al dibattito.
Nonostante siano passati 25 anni, il pubblico non si è dato per vinto e tra video amatoriali e sperimentazioni scientifiche, in tanto hanno provato a contrattaccare la pellicola con la convinzione che Jack si poteva salvare. ( E pensare che la famosa scena è stata girata in una piscina!).
Già nel 2012, era stato condotto un esperimento dal programma MythBuster il cui esito affermava che entrambi potevano sopravvivere stabilizzando la zattera con dei giubbotti di salvataggio. Inoltre, come se non bastasse, i fan nel tempo si sono accaniti contro l’attrice interprete di Rose, considerandola puramente egoista.
Ecco perché, alla luce di ciò, Cameron, stufo delle continue rappresaglie dei fan, ha voluto mettere a tacere ogni dubbio ed ha chiamato degli esperti forensi per dimostrare perché Jack in Titanic doveva morire.
E’ stato nello specifico assunto un esperto di ipoternma che ha riprodotto la zattera del film e due stuntman con stessa tipologia di massa corporea di Leonardo di Caprio e Kate Winslet. Sui due attori sono stati posti dei sensori mentre si trovavano in acqua ghiacciata ed è stato testato se entrambi potessero sopravvivere constatando che soltanto uno dei due poteva farlo.
Il tutto verrà meglio spiegato nella versione restaurata di Titanic che uscirà nelle sale a febbraio 2023.
Il regista inoltre, per spezzare ancor di più il cuore agli imperterriti fan di Jack e Rose, ha dichiarato che la sua morte fa parte della storia. “È come Romeo e Giulietta. È un film sull’amore, il sacrificio e la mortalità. L’amore si misura con il sacrificio”.