A breve arriverà in Italia Anche Io, il film che ripercorre l’inchiesta giornalistica sul caso Weinstein
Il 2017 è stato un anno che ha scosso profondamente il mondo del cinema. Dopo una prima denuncia di molestie sessuali, nel 2015, da parte di una giovane, un’inchiesta condotta dal New York Times pochi anni dopo portò alla luce una scia di abusi, violenze e aggressioni di natura sessuale perpetrati dal produttore Harvey Weinstein, rimasti all’ombra delle scintillanti luci di Hollywood fino a quel momento.
Anche Io, film sbarcato negli Stati Uniti il 18 novembre e in arrivo nelle nostre sale a gennaio 2023, racconta proprio le vicissitudini delle due reporter investigative che, con forza e tenacia, hanno scavato a fondo della vicenda, alla ricerca di giustizia e verità: Jodi Kantor e Megan Twohey, che nella pellicola sono interpretate, rispettivamente, dalle attrici Zoe Kazan e Carey Mulligan. La trama è ispirata al libro pubblicato dalle stesse nel 2019, She Said, da cui è stato anche ripreso il titolo della versione originale del film.
La regia di Anche Io è a cura di Maria Schrader, mentre tra i produttori troviamo Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner.
Anche Io: le accuse, l’inchiesta e l’arresto di Harvey Weinstein
La storia narrata da Anche Io si dirama dagli uffici di uno dei più importanti quotidiani statunitensi, il New York Times, dove le giornaliste Jodi Kantor e Megan Twohey iniziano le indagini che porteranno, in seguito, a uno scandalo di portata mondiale. Passo dopo passo, testimonianza dopo testimonianza, emergono elementi e accuse sempre più pesanti, inquietanti e terribili nei confronti del celebre produttore Harvey Weinstein, figura affermata del panorama cinematografico.
Dopo la pubblicazione dell’inchiesta, avvenuta il 5 ottobre 2017, ha inizio quello che passerà agli atti come il Caso Harvey Weinstein. A partire dall’attrice Rose McGowan, la prima ad aver parlato, dichiarando di essere stata violentata da Weinstein, fino alla nostrana Asia Argento, anche volti famosi e rinomati si fanno avanti e raccontano le loro tremende esperienze. Perfino star come Gwyneth Paltrow, che nel 1998, durante il programma Late Show, aveva già fatto delle allusioni sulla condotta del produttore, testimonia chiedendo, inizialmente, di omettere il suo nome dall’articolo per timore di ripercussioni sulla sua carriera.
Sono ottanta, in totale, le donne che hanno dichiarato di aver subito aggressioni sessuali da parte di Weinstein, che ad oggi è in stato di arresto. Il processo, tuttavia, è ancora in corso.
Anche Io e la nascita del movimento #MeToo
La gente comincia a protestare sulle strade delle principali città metropolitane, dapprima negli Stati Uniti, e successivamente, a macchia d’olio, anche nel resto del mondo. Sono i social network, però, ad essere il cuore pulsante della ribellione. Sono centinaia, se non migliaia, le donne e le ragazze che, incoraggiate proprio dal clamore del caso Weinstein e dalle testimonianze delle vittime, decidono di darsi voce, raccontando violenze, stupri e aggressioni sessuali che hanno vissuto sulla propria pelle.
Nasce così il movimento #MeToo, l’hashtag che diventerà virale sul web. A lanciarlo è l’attrice Alyssa Milano tramite il suo profilo Twitter, allo scopo di sensibilizzare il più possibile su questo fenomeno ormai troppo dilagante, e molto spesso, come nel caso Weinstein, nascosto da un muro fatto di paura, pregiudizi ed omertà.
L’obiettivo comune è anche quello di sradicare i miti dello stupro e prevenire fenomeni quali il victim blaming, ossia la tendenza a colpevolizzare la vittima di quanto accaduto, e lo slut shaming, che spinge a giudicare negativamente una donna per la sua vita sessuale.
Attualmente Anche Io sta avendo un notevole successo sul suolo statunitense, tanto da essere già candidato a un Golden Globe, la cui cerimonia di premiazione si terrà a gennaio. Non resta altro, quindi, che aspettare lo sbarco nei botteghini italiani e vedere quale sarà la reazione del pubblico e della critica nel nostro belpaese.
Qual è la vostra prima impressione su Anche Io? Andrete a vederlo al cinema a gennaio? Fatecelo sapere in un commento!