Damon Salvatore è uno degli iconici personaggi di The Vampire Diares.
Presente sin dai primi episodi, inizialmente sembra essere soltanto colui che pianterà grane, in particolare nel rapporto tra Elena e Stefan, ma con il passare delle stagioni, impariamo a conoscere a fondo il suo personaggio e… ce ne innamoriamo!
Damon è il classico bad guy, fastidioso, stronzo, egoista, ogni sua azione è per un tornaconto personale; almeno questo è ciò che si vede in superficie. Scavando nei meandri della sua personalità, in realtà emerge che è disposto a tutto per amore, amicizia, fraternità.
Damon Salvatore – il prototipo del cattivo ragazzo
Nei nostri sogni dolci di ragazze, tutte ( o quasi) vorremmo al nostro fianco una persona costante, amorevole, che ci consideri l’amore della nostra vita. Un po’ il principe azzurro. Stefan incarna, almeno inizialmente, l’ideale di compagno perfetto. Perché allora, come Elena, ci innamoriamo di Damon Salvatore?
Semplice. Perché ciò che desideriamo in realtà è esattamente ciò che alla fine ha portato Elena verso Damon, concetto meglio espresso con le stesse parole del fratellino di Stefan:
“Tu vuoi un amore che ti consumi, vuoi passione, avventura e anche un po’ di pericolo.”
Non ci piace colui che ci regala una collana come segno del proprio amore, che ci porta lontano per staccare dalla routine e che ci sussurra che ci sarà per sempre. Troppo ordinario secondo i nostri standard, non ci accontentiamo, vogliamo qualcosa di più, che ci faccia davvero impazzire.
Siamo sadiche, vogliamo soffrire, versare lacrime, lamentarci con le nostre amiche di quanto il nostro ragazzo ci faccia star male, per poi ricadere negli stessi errori, tornare da quella persona che avremmo giurato di non vedere mai più, ed amarla follemente, fino a consumarci dentro.
Perché, se non proviamo queste emozioni forti, è come se in fondo quell’amore non lo stessimo vivendo, come se noi stesse non ci sentissimo vive senza il dolore.
Elena si abbandona completamente a Damon, comportandosi allo stesso modo in cui si comporta quella fetta di noi che ha la sindrome da crocerossina. Lui può cambiare, lui può essere migliore, ed in effetti, Damon ci prova davvero ed anche quei tipi che entrano nelle nostre vite, ci provano, ad essere chi vogliamo. A volte però, emerge la loro vera natura e dobbiamo davvero essere disposte ad accettarne ogni sfumatura se vogliamo anche solo un briciolo di felicità.
Damon rappresenta un pò quel “caso umano” di turno da cui vorremmo scappare ma non ci riusciamo e ne cadiamo in trappola. Ma, escluso il prototipo che rappresenta nella vita reale, perché nella finzione, siamo tutte innamorate di lui?
Damon Salvatore – il personaggio
Damon Salvatore è bellissimo, tormentato, divertente, ironico, ha molta più umanità di quanto possa averla Stefan e quando si innamora dona tutto sé stesso. Proprio per la sua fama da persona orribile che ha compiuto gesti orribili, è anche vittima: vittima di sé stesso e delle persone che tentano di dirgli che non tutto è perduto.
Crede di non poter essere salvato e per tale motivo, a volte non si scomoda dalla sua maschera. Non vuole essere visto come un uomo fragile, infatti quando soffre allontana tutti. Allo stesso tempo però, per coloro che riescono, come Elena, a vedere sotto la sua corazza, desidera di essere una persona migliore.
Cosa ce ne facciamo allora del piatto sentimentalismo, della costante “depressione” e della nascosta natura di Stefan? ovvio che, dismessi i panni di colui che si atteggia ad eroe, sotto il mantello non c’è nulla.
Come non ritrovaci allora nel contorto e ingarbugliato mondo di Damon Salvatore e tentare di sbrogliarne le matasse per ritrovare il suo Io vero?
Ai posteri l’ardua sentenza di questo personaggio fittizio ma che in realtà incarna molti uomini che incontriamo sul nostro cammino.