Wikipedia lo definisce come un “imprenditore e ristoratore turco”. Negli ultimi giorni è salito agli onori delle cronache come “ospite sgradito” dell’Argentina di Messi. Chi è Salt Bae, dunque?
In realtà, è tutto questo, prendere o lasciare. Una continua esagerazione, una costante ricerca del limite da superare. In cucina, nell’imprenditoria o sui social network.
Chi è Salt Bae? Come ha fatto il cuoco a diventare un fenomeno globale?
Salt Bae, all’anagrafe Nusret Gökçe, è il classico imprenditore che ha trovato nel lavoro la propria occasione di riscatto. Le sue origini sono piuttosto umili e già all’età di 11 anni si è trovato costretto a lavorare come apprendista in una macelleria di Istanbul.
Nella stessa città, Salt Bae ha aperto il suo primo ristorante nel 2010. Ad oggi, sono ben quattro i locali sotto la sua gestione. Naturalmente, la carne è la protagonista principale del suo menù. La ristorazione è passata in secondo piano nel 2017, quando lo chef divenne famoso grazie a un tweet.
Il video, girato nel già citato locale, ha raccolto più di 10 milioni di visualizzazioni. Il soggetto era lo stesso Salt Bae, impegnato in un taglio “artistico” della carne e chiuso, poi, con il gesto che lo ha reso celebre. Braccio piegato a “collo di cigno” per spargere il sale, rimbalzo sul gomito e caduta libera sulla fetta di carne. Tutto qui.
Per essere degli imprenditori di successo non bisogna solo essere talentuosi. A volte, la fortuna, bisogna coglierla al volo. Ecco, dunque, chi è Salt Bae: un ristoratore turco che è riuscito a sfruttare al massimo un’inaspettata popolarità.
Dal 2017 ad oggi, la vita di Nusret è cambiata radicalmente. Sino a quel momento aveva aperto solo due locali: uno a Istanbul e un altro a Dubai, nel 2014. Da quel popolare tweet, però, la sua ascesa non si è mai arrestata.
Le sue esagerazioni si sono propagate a macchia d’olio e andare a cena da lui è diventato uno status sociale. Tra i suoi clienti si possono annoverare attori, calciatori o politici. Il conto, a fine serata, è tutt’altro che economico: gli scontrini possono facilmente lievitare oltre i 100.000 dollari.
Un business milionario, coltivato grazie alla carne ricoperta d’oro commestibile e grazie a tagli pregiati provenienti da ogni angolo del mondo. In particolare, Nusret nutre una profonda ammirazione per i prodotti macellati in Argentina. E’ qui che, per lui, si nascondono i prodotti più rinomati. Qui nasce il suo rapporto con l’albiceleste.
Chi è Salt Bae, l’uomo che si è intrufolato alla festa dell’Argentina?
La popolarità di Salt Bae è diventata talmente dilagante da fargli aprire ben ventidue ristoranti in giro per il mondo, nelle location più esclusive. Da Gedda a Londra, da Los Angeles a Mykonos. La Salt Bae mania è dilagata e si è protratta sino in Italia.
Nel 2023, infatti, è in programma l’apertura di un nuovo locale a Milano. Il capoluogo lombardo, dunque, si prepara ad accogliere l’uomo dalla bistecca d’oro, capace di trasformare un video in un impero da 50 milioni di dollari e da 50 milioni di follower.
A Salt Bae, però, tutto questo non è bastato. Nusret è abituato a puntare al massimo, ad avere il meglio del meglio, a partecipare alle feste più esclusive e a esserne il centro. Per questo non è riuscito a trattenersi durante la finale di Coppa del Mondo.
Dagli spalti, il cuoco è sceso sino al campo per festeggiare con i calciatori il trofeo più ambito al mondo. Quella coppa che abbiamo disegnato noi italiani e che questo inverno abbiamo ammirato dal divano di casa. Un acceso non autorizzato dalla Fifa, che ha aperto un indagine e scatenato l’ira del web.
Ecco chi è Salt Bae oggi: un uomo nuovo, che è riuscito a riscattarsi nella vita cercando sempre più di quanto gli fosse concesso, fino a superare quella sottile linea che divide goliardia e sfacciataggine.