Film horror cult degli anni 90: a spasso nel tempo (e nella paura). Le feste natalizie sono ormai alle porte, e il cinema comincia a brulicare di nuove proposte per grandi e piccini, senza dimenticare i classici intramontabili, come i “cinepanettoni”, ma quest’anno sembra segnare il ritorno del genere horror, quello da farti accapponare la pelle al cinema, e magari a casa ti fa girare la testa e guardare ovunque all’udire di qualche rumore sospetto.
Un genere nato all’inizio del XX secolo, e che anno dopo anno riscosse successo, e anche gli anni ’90 hanno regalato alcune trame terrificanti, dei veri e propri cult che ancora abbiamo voglia di vedere quando abbiamo bisogno di un pò di adrenalina.
Film horror cult degli anni 90: i 5 titoli più terrificanti
Il sesto senso
Campione di incassi della storia del cinema, con i suoi 672.806.292 dollari, nonché il film di maggior successo di sempre al botteghino: insomma non si può parlare di horror senza citare il capolavoro del 1999 diretto da M. Night Shyamalan e con protagonisti Bruce Willis, nei panni del celebre dottor Malcolm Crowe, e Haley Joel Osment nei panni del piccolo e problematico Cole Sear, dotato di un particolare “dono”: vedere i fantasmi andare in giro come i vivi, ignari di essere morti.
Il silenzio degli innocenti
“Uno che faceva un censimento, una volta, tentò di interrogarmi. Mi mangiai il suo fegato con un bel piatto di fave e un buon Chianti.»
Hannibal Lecter
Capolavoro del 1991 appartenente alla trilogia di Hannibal Lecter, protagonista dei romanzi omonimi di Thomas Harris: un ex psichiatra e criminologo, recluso in manicomio con la “colpa” di divorare i corpi di alcuni dei suoi pazienti che lui stesso ha ucciso.
In questo capitolo il detective Jack Crawford si trova a chiedere aiuto ad Hannibal (interpretato magistralmente da Anthony Hopkins) nel risolvere lo strano caso legato ad un serial killer che uccide giovani ragazze per poi scuoiarle, avvalendosi dell’aiuto della giovane recluta Clarice Starling (Jodie Foster) incaricata di persuadere il folle psichiatra, che secondo il detective può sapere molto sull’assassino.
Intervista col vampiro
Capolavoro del 1994 diretto da Neil Jordan, tratto dall’omonimo romanzo di Anne Rice e che ha rappresentato uno dei primi passi di Kirsten Dunst nel mondo del cinema, affianco ad attori del calibro di Tom Cruise, Antonio Banderas e Brad Pitt.
Quest’ultimo veste i panni del protagonista, Louis de Pointe du Lac: un proprietario terriero per il quale la vita, dopo la morte della moglie e del figlio, non sembra più avere un senso fino all’incontro con Lestat de Lioncourt, un vampiro che stanco di vedere l’uomo in quello stato, lo trasforma e lo porta a vedere le gioie date dall’immortalità e a fare strani sconvolgenti incontri.
Seven
Film del 1995 di David Fincher, con protagonisti Morgan Freeman e Brad Pitt, nei panni di un anziano ed esperto detective prossimo alla pensione e il suo giovane collega, che si trovano alle prese con una serie di omicidi misteriosi, ad opera di un serial killer specializzato nei sette peccati capitali, uno dei quali rappresenterà proprio la sua fine.