Avatar 3 – chi sono i nuovi nemici nel sequel del film?
Al cinema è appena uscito Avatar 2 ma già si parla di sequel. Il regista James Cameron ha dichiarato che nel terzo capitolo vuole dare una svolta.
“Voglio rivelare i Na’vi da un’altra angolazione perché [finora] ho mostrato solo i loro lati positivi. Nei primi film, ci sono esempi umani molto negativi ed esempi Na’vi molto positivi. In ‘Avatar 3,’ faremo il contrario”.
In Avatar sono stati già presentati diversi clan Na’vi caratterizzati da diversi stili di vita, cultura e stranezze fisiologiche. Ovviamente il regista ha tratto ispirazione dalla realtà ed abbiamo visto gli Omatikaya (tribù della foresta di Neytiri) che sono un’allegoria piuttosto trasparente per i nativi americani, e i Metkayina (amanti dell’oceano) che sono principalmente basati sui polinesiani e sul popolo Māori della Nuova Zelanda.
Avatar 3 – gli Ash People
James Cameron ha incuriosito i fan quando ha dichiarato che il prossimo film di “Avatar” introdurrà “Ash People”, un tribù Na’vi, “il popolo delle ceneri” che servirà a rappresentare l’elemento del fuoco, e dimostrerà anche che non tutti i Na’vi sono calmi e pacifici.
L’ispirazione per questa nuova tribù deriva direttamente da una cultura indigena esistente, che potrebbe rivelarsi più problematica delle precedenti viste (gli Omatikaya e Metkayina) se questi Na’vi diventeranno i cattivi del racconto. Dal mondo reale potrebbero esserci diverse influenze culturali o ci si potrebbe ispirare alla mitologia azteca, visto che questa società presenta una divinità del fuoco chiamata Xiuhtecuhtli , e sia il fuoco che la cenere hanno svolto un ruolo importante nei rituali mesoamericani .
Ed in merito al continuo? queste le parole di James Cameron:
Esploreremo anche nuovi universi continuando la storia dei personaggi principali. Posso dire che le ultime parti saranno le migliori. Gli altri erano un’introduzione, un modo per apparecchiare la tavola prima di servire il pasto. Ma, ovviamente, tutto dipenderà da come Avatar 2 verrà accolto, se troverà il suo pubblico