Film che compiono 30 anni nel 2023: un tuffo nei ricordi del cinema. Il 1993: l’anno della nascita dell’Unione Europea, della prima puntata del David Letterman Show, ma soprattutto l’anno d’uscita di alcuni film intramontabili, veri e propri cult che andrebbero visti almeno una volta nella vita.
Film che compiono 30 anni nel 2023: 5 titoli intramontabili
Schindler’s List
Una bambina con il cappottino rosso che spicca in una massa di figure in bianco e nere, uomini e donne destinati ad un tragico destino, quello dei campi di concentramento e molti di loro allo sterminio: una scena emblematica, tra le più strazianti di Schindler’s List ,capolavoro del 1993 di di Steven Spielberg.
Un film che racconta una delle pagine più buie della storia moderna, quella della persecuzione e sterminio degli ebrei da parte del regime nazista di Adolf Hitler, dove si trovano anche spiragli di luce e speranza, come la storia di Oscar Schindler, giusto tra le Nazioni, che con la sua “lista”, appunto, salvò circa 1.100 ebrei dallo sterminio assumendoli come operai nella sua fabbrica.
Curiosità: l’interprete della bambina con il cappottino rosso, Oliwia Dabrowska, fece una promessa a Spielberg, ossia di non vedere il film prima di aver compiuto diciotto anni. Una promessa che alla fine non riuscì a mantenere, rimanendone a lungo traumatizzata, tanto che a scuola non riusciì per molto tempo a raccontare che era lei la bambina dal capotto rosso di quel film
Jurassic Park
I primi anni 90 segnano anche l’affermarsi nelle sale cinematografiche del genere fantascientifico, ed è sempre Spielberg a regalarci un vero e proprio cult, primo capitolo di una lunga serie: Jurassic Park. Tratto dall’omonimo romanzo di Michael Crichton e girato sull’isola hawaiiana di Kauai, il film s’incentra sulla possibilità di fare tornare in vita i dinosauri: un’idea che un miliardario vuole rendere realtà, ma la natura gli si ritorcerà contro.
Curiosità: in un film concentrato sui dinosauri della durata di quasi due ore, le creature preistoriche compaiono paradossalmente, solo per 15 minuti, dei quali nove minuti creati con l’animatronic.
Philadelphia
Diretto da Jonathan Demme, diventa una delle pellicole più celebri che tratta un argomento considerato fino a quel momento quasi tabù, quello dell’AIDS e dell’HIV, un’infezione che proprio nei primi anni ’90 raggiunge il picco in termini di morti. Un tema delicato, che viene affrontato attraverso la storia di un avvocato,Andrew Beckett (interpretato da Tom Hanks), che viene licenziato dopo che rivela di essere sieropositivo, e che chiede aiuto ad un altro collega, Joseph Miller (interpretato da Denzel Washington) il quale dopo qualche riluttanza, decide di difenderlo in tribunale nella causa indetta contro i datori di lavoro, che Beckett cita per discriminazione.
Curiosità: il film è ispirato ad una storia vera di discriminazione, quella di Geoffrey Bowers, un giovane avvocato in uno studio legale internazionale che venne licenziato il 4 Dicembre 1986 in quanto affetto da AIDS, e che come Andrew Beckett, presentava delle lesioni tipiche del sarcoma di Kaposi, legato all’infezione da HIV
Mrs. Doubtfire
Ancora oggi il termine “mammo” suscita polemiche e dibattiti, ma chiunque di noi nato e cresciuto negli anni 90 avrebbe voluto un mammo come Robin Williams in “Mrs. Doubtfire”, per il quale si è aggiudicato l’Oscar al miglior trucco. Un film che in modo ironico, racconta tematiche delicate come il divorzio e le difficoltà di molti padri nel vedere i propri figli in seguito a separazione.
Curiosità: inizialmente, per il trucco così ben fatto, Il figlio di Robin Williams non riconobbe immediatamente il padre nei panni di Mrs. Doubtfire, fino a quando non lo sentì parlare.
Nightmare before Christmas
Si sa uno dei simboli di Halloween per eccellenza è la zucca, legato alla nota leggenda di Jack of Lantern, e il protagonista di questo capolavoro di Tim Burton è proprio il re delle zucche, Jack Skeletron, uno scheletro vivente vestito in smoking nero che si diverte nel Paese di Halloween, fino a quando non s’imbatte in un mondo parallelo, quello di Babbo Natale. Da allora decide di voler portare nel suo mondo una festa molto più allegra e vivace, il Natale appunto, rendendosi conto tuttavia che il 31 ottobre è divertente allo stesso modo, se non di più.
Curiosità: come ha avuto Tim Burton la brillante idea di combinare Halloween e Natale? Il regista in un’intervista ha ammesso come l’idea gli sia venuta in mente in un negozio dopo aver visto togliere la merce di Halloween in un negozio per far posto a quella di Natale.