Leonardo di Caprio è uno degli attori più apprezzati del panorama internazionale. Con alle spalle una lunga carriera cinematografica, recentemente l’attore si è espresso su quale ruolo tra quelli interpretati nel corso della sua professione è stato il più traumatico.
Nel 2010, esce Shutter Island, tratto dal romanzo L’sola della paura (di Dennis Lehane del 2003) e il giovane attore si ritrova ad interpretare il protagonista di questo thriller psicologico. E’ proprio questo il film che di Caprio ha ritenuto il più difficile da gestire. Vediamo perché.
Leonardo di Caprio – il ruolo in Shutter Island
“Cosa sarebbe peggio: vivere da mostro o morire da uomo per bene?”
Shutted Island
In Shutter Island, Leonardo di Caprio interpreta un maresciallo di nome Teddy Daniels incaricato di ricercare un paziente di un ospedale psichiatrico ritenuto scomparso. Per via di questo compito, si ritroverà nell’oscuro e misterioso manicomio dove dovrà stare molto attento a non perdere la sua sanità mentale.
La pellicola ha ricevuto notevoli critiche positive proprio per l’interpretazione dell’attore. Di Caprio è stato in grado di trasmettere tutta l’emotività di un uomo spinto sull’orlo della follia, come ha affermato Roger Ebert del Chicago Sun definendo la sua performance esemplare.
Non risulta quindi difficile comprendere perché Shutter island è stato sconvolgente per di Caprio.
In un’intervista con Parade.com, l’attore, apprezzatissimo dunque per questa interpretazione iconica, ha affermato che l’esperienza in Shutter Island ha avuto un impatto duraturo su di lui:
Devo dire che Shutter Island è stata una delle esperienze cinematografiche più intense e hardcore che abbia mai avuto, poiché abbiamo esplorato ciò che i malati di mente dovevano affrontare nei giorni in cui gli ospedali psichiatrici erano chiamati manicomi. È stato davvero molto traumatico, e non lo dico molto spesso riguardo a un film.
All’attore è stato anche chiesto se si fosse pentito del suo ruolo nel film. Nonostante egli abbia dichiarato di essere addirittura arrivato a fare pesanti incubi in cui erano presenti omicidi di massa, e più in generale di ricordare questi agghiaccianti sogni a disturbare il suo sonno, non si pente di aver recitato nei panni di Daniels.Anzi, ha elogiato il lavoro svolto e l’aver avuto potuto collaborare con personaggi quali Martin Scorzese (regista) che hanno contribuito al successo del film.