Attenzione: allerta spoiler!
Game of Thrones, maggiormente nota in Italia come Il Trono di Spade, è ormai diventata un’icona tra le serie Tv, specialmente nel genere epic fantasy. Tratta dall’omonima saga di George R. R. Martin, la cui stesura non è ancora stata completata, ha riscosso un successo di portata mondiale, creando attorno a sé una folta cerchia di appassionati. Nonostante abbia avuto termine nel 2019, alcune delle morti violente del Trono di Spade, che hanno veramente sconvolto chiunque, sono rimaste scolpite nella memoria collettiva. Una delle regole base che apprende qualsiasi novizio, già dai primi episodi, è proprio quella di non affezionarsi a nessuno. Sia mai che possa morire da un momento all’altro.
Ma quali sono state, dunque, le morti più sconvolgenti del Trono di Spade? Vediamole assieme.
Morti violente del Trono di Spade: Ned Stark
La morte di Eddard “Ned” Stark, il capofamiglia della Casata Stark, gli storici Protettori delle terre del Nord, è stata la prima, sconvolgente dipartita della serie. Possiamo dire, in un certo senso, che è la morte che svezza i telespettatori, preparandoli a quello che accadrà nelle successive sette stagioni. Ned Stark, infatti, viene condannato alla pena capitale alla fine della prima stagione, per ordine dell’allora Re di Westeros, Joffrey Baratheon. La sua decapitazione, avvenuta per mano di ser Ilyn Payne, non ha solo sconvolto i fan, ma anche dato adito alla Guerra dei Cinque Re, che influenzerà le vicissitudini del resto della serie.
Jon Snow
La non morte di Jon Snow è quella che ha decisamente destato più perplessità. Alla fine della quinta stagione, il giovane Stark viene pugnalato a morte da alcuni Guardiani della Notte che gli si sono rivoltati contro, capitanati da Allister Thorne. Gli ultimi istanti dell’episodio lasciano pochi dubbi sulle sue possibilità di sopravvivenza, tanto che, in attesa della sesta stagione, molti lo davano già per spacciato, annoverando la sua tra le morti violente del Trono di Spade che hanno decisamente scosso il pubblico.
Tuttavia, all’inizio della sesta stagione avviene uno dei colpi di scena più clamorosi della serie: Melisandre, l’affascinante sacerdotessa dai capelli rosso fuoco, riesce a far tornare in vita Jon, nonostante fosse inizialmente dubbiosa sulle possibilità di successo dell’incantesimo, spronata da ser Davos.
Oberyn Martell
Non si può negare che quella di Oberyn Martell sia stata, tra tutte le morti violente del Trono di Spade, quella decisamente più splatter. Nel combattimento contro ser Gregor Clegane, che si svolge in seguito al processo per singolar tenzone di Tyrion Lannister, accusato dell’omicidio di Joffrey Baratheon, e di cui Oberyn si offre di essere il campione per il duello, inizialmente sembra avere la meglio. Quando, però, Clegane sta ormai cedendo, prende improvvisamente il sopravvento e uccide a sangue freddo Oberyn, nella famosa scena in cui gli fa, letteralmente, scoppiare la testa. Una scena piuttosto difficile da guardare per intero: voi ci siete riusciti?
Hodor
Ricordiamo la morte di Hodor come una delle più toccanti e devastanti della serie. Hodor era un servitore fedele alla casata Stark, molto buono e docile, e con una grave disabilità mentale. Tramite una visione di Bran Stark, mentre si trovano, assieme a Meera Reed, nella caverna del Corvo con Tre Occhi, si scopre che il vero nome di Hodor è Wyllis, e che da ragazzo era uno stalliere a Grande Inverno, perfettamente in grado di parlare.
Proprio durante questa visione Bran prende il controllo di Hodor, su richiesta di Meera, per cercare di difendere la caverna nel presente, sotto attacco degli Estranei. Questa azione crea una sorta di collegamento tra Wyllis e Hodor, provocando al primo una grave crisi convulsiva, durante la quale urla ripetutamente “Hold the door” (in italiano tradotto in “Trova il modo“), frase che Hodor sente urlare a Meera nel presente, storpiandola fino alla parola “Hodor“, che diventerà in seguito il suo intercalare e il suo nuovo nome.
Hodor, ancora sotto il controllo di Bran, muore, assieme al metalupo Estate, ucciso dagli Estranei, mentre protegge l’ingresso della caverna. Si tratta di una scena estremamente forte a livello emotivo, che ha lasciato il segno nel cuore di tutti i fan della saga.
Viserys Targaryen
Viserys Targaryen era il perfido fratello di Daenerys Targaryen, della quale, nella prima stagione, combina le nozze con Khal Drogo, il capo del popolo Dothraki. Nel corso degli episodi lo vediamo diventare sempre più invidioso della popolarità e della benevolenza che Daenerys riceve dai Dothraki, al contrario suo, che non è visto di buon occhio e viene scarsamente considerato.
Viserys viene ucciso proprio da Khal Drogo una sera in cui si presenta visibilmente ubriaco nella sua tenda, reclamando a gran voce l’esercito che gli era stato promesso quando sono state pattuite le nozze con la sorella, minacciando il bambino che quest’ultima porta in grembo. In tutta risposta, Khal Drogo fonde la sua cintura di medaglioni d’oro, versando l’oro fuso bollente sulla testa di Viserys, per “incoronarlo“. Anche questa è stata decisamente una scena particolarmente cruenta.
Shireen Baratheon
L’ingiusta morte della piccola Shireen Baratheon, unica erede di Stannis Baratheon, che nel corso della serie si dimostra essere una bambina molto gentile e altruista, ha scosso gli animi di moltissimi telespettatori. Shireen viene bruciata viva da Melisandre, che ha persuaso Stannis a offrirla in sacrificio al Signore della Luce, per ricevere aiuto e supporto per la guerra in atto. La scena del rogo, con le urla strazianti di Shireen, è tra quelle di maggiori impatto di tutta la serie, al pari della morte di Hodor.
Rickon Stark
Rickon Stark era l’ultimogenito di Catelyn e Ned Stark, diventato ostaggio del malvagio Ramsay Bolton, assieme alla bruta Osha, durante la guerra. Il bambino muore poco prima della famigerata Battaglia dei Bastardi contro l’esercito degli Stark, capitanato da Jon Snow. Ramsay, dopo aver rifiutato un duello in singolar tenzone proposto da Jon, arriva sul campo con il piccolo prigioniero.
I due eserciti sono schierati, e Bolton, noto per i suoi giochi sadici, dice a Rickon di correre verso l’esercito di suo fratello per la salvezza. Durante la corsa, Bolton gli scaglia diverse frecce, e lo colpisce, uccidendolo, proprio mentre sta raggiungendo Jon, che nel frattempo gli è corso incontro a cavallo nel tentativo di salvarlo. La morte a un passo dalla salvezza ha lasciato l’amaro in bocca, specialmente ai sostenitori degli Stark.
Le Nozze Rosse: Robb Stark, Catelyn Stark e Talisa Stark
Uno dei momenti più significativi e forti dell’intera serie. Le Nozze Rosse hanno visto lo sterminio dell’esercito Stark, nel corso della Guerra dei Cinque Re, perpetrato da Lord Walder Frey. Invitati al matrimonio di Edmure Tully e Roslin Frey, Catelyn, sorella di Edmure, Robb, il primogenito Stark, e la moglie Talisa, incinta del loro primo figlio, si presentano con gli uomini Stark al seguito, pensando di essere protetti dal sacro diritto all’ospitalità.
A sorpresa, però, ha inizio il massacro, il cui segnale di partenza per i soldati Frey è dato dal brano “Le piogge di Castamere“, suonato dalla banda musicale. Catelyn, Robb e Talisa vengono assassinati senza pietà, come vendetta per il rifiuto di Robb al matrimonio combinato con una delle figlie di Lord Frey, per amore di Talisa. Sono sicuramente tra le morti più sconvolgenti del Trono di Spade, e, nella serie, è stato uno degli eventi, assieme alla morte di Ned Stark, che ha maggiormente influenzato il corso della guerra.
Tra le morti violente del Trono di Spade, probabilmente queste sono state tra le più sconvolgenti per il pubblico. Ce ne sono altre che, pur non essendo elencate, secondo voi dovrebbero rientrare nella rassegna? Siete in disaccordo con alcune di queste? Fatecelo sapere in un commento!