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Ecco la top ten di Masterchef 12: resta chi rispetta la tradizione

Top ten -the web coffee

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Masterchef è uno dei reality cooking più feroci del panorama televisivo. Alterna momenti di gioia altissima ad altri di disperazione profondissima. Tra scommesse e miracoli, emergeranno alcuni talenti, mentre altri sprofonderanno nell’oblio. Masterchef rievoca le tradizioni della cucina italiana. L’unico obiettivo è sopravvivere a queste due ore. Chi ci riesce, finisce nella top ten di Masterchef 12.

La golden mistery box introduce gli aspiranti chef alla scoperta delle radici della propria cucina. Fioriscono i ricordi nella cucina di Masterchef 12: vengono rievocati luoghi e parenti lontani, situazioni e piatti della tradizione. Insomma, l’oro oggi ha il sapore di casa.

Sotto la scatola, si trovano cinque piatti della tradizione italiana. Vegetariani, poveri e tremendamente legati alle nostre tradizioni. Ricette che viaggiano lungo lo stivale, da Nord a Sud, e vanno avanti e indietro nel tempo. La cucina povera, quella dei nonni, è fatta di prodotti della terra. Erano avanti, in cucina, di almeno cento anni.

A proposito di tradizioni, vuoi recuperare le vecchie puntate di Masterchef 12?
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Le tradizioni al comando della Golden Mistery: vince chi le rispetta meglio

Le regole saranno le stesse di ogni golden mistery: i migliori saliranno in balconata. Gli altri dovranno lottare per mantenere il proprio grembiule. Quarantacinque minuti di tempo per una battaglia all’ultimo piatto.

Il bello della dodicesima edizione di masterchef è la componente reality, che emerge sempre più di puntata in puntata. Mentre le dinamiche di gruppo possono essere riassunte in un  “Francesco contro tutti”, quest’anno i giudici fanno emergere le storie degli aspiranti chef in maniera importante.

Emerge, attraverso questa golden mistery, il passato partenopeo di Leonardo, le tradizioni esotiche di Hue e le rimembranze balcaniche di Ollivier. La parola “vegetariano” ha scatenato la fantasia degli aspiranti chef. Non è necessario avere una proteina principale per fare un grande piatto.

Nel frattempo, viene sugellata la promessa che fa sognare noi fan di masterchef: sarà Bruno Barbieri il nuovo barbiere di Edoardo in caso di vittoria. Un remake moderno della coppia Camoranesi-Oddo ai mondiali del 2006.

Le tradizioni non sono solo italiane: cosmopolitismo al potere

Al termine della prova, saranno sei gli aspiranti chef che si sottoporranno al giudizio dei giudici. Viene premiata Hue, che come al solito presenta uno dei piatti più raffinati dal punto di vista estetico. Oltre all’aspetto, dal piatto emergono i sapori di casa.

I ricordi di bambina si fanno avanti prepotenti e fanno commuovere i tre chef. Il piatto non è solo bello, ma è anche buonissimo. Una dedica, una carezza alla sé stessa bambina.
I tre giudici la premiano con la balconata.

Anche Sara viene premiata. I suoi spaghetti kataifi sono una bomba esplosiva. Tre nidi, tre condimenti, tre chef da convincere e stupire. L’unione tra tradizione e modernità le valgono la salvezza.

Anche Nicola viene annoverato tra i migliori. Da buon romagnolo, presenta i tortelli di zucca, dedicandoli alle sue donne di casa. Nonostante l’apparente semplicità, il piatto risulta moderno. La pasta, però, è troppo spessa. Per questo, dovrà aspettare il verdetto dei giudici.

L’idea più originale è quella di Edoardo, che rivisita l’insalata russa. La sua Babushka è dedicata alla nonna ed è delicata, moderna, essenziale e gustosa. I tre giudici vengono letteralmente conquistati.

Viene premiata anche l’estetica minimal di Laura, che riesce a racchiudere nel piatto una storia del suo passato. Nonostante la bellezza del piatto, il brodo di accompagnamento è timido. Anche lei viene rimandata.

L’ultimo dei migliori è Mattia, che presenta la sua “cipolla al quadrato”. Una sola protagonista emerge, la cipolla, che è stata sfruttata in diversi modi, intelligenti e originali. Sul fondo, un vin brulé con anice stellato e cannella.

I giudici si riuniscono per decidere il destino di Laura, Nicola e Mattia. Dei tre, solo uno è riuscito a guadagnarsi il diritto di accedere alla prova in esterna. Mattia guadagna il pass per l’esterna, mentre Laura e Nicola dovranno affrontare l’invention test.

La tradizione della pasticceria italiana: chi resta fuori dalla top ten di Masterchef 12?

Ne restano soltanto otto a dover affrontare la prova eliminatoria. Tema: pasticceria. La grande protagonista sarà un dolce tipico delle cucine di nonna: la crostata.
Gli chef, però, non giudicheranno da soli. Con loro ci sarà un grande protagonista della tradizione italiana: Gianluca Fusto.

Le sue presentazioni sono delle piccole opere d’arte. Scopre quattro frolle diverse, con interpretazioni agli antipodi ed elementi completamente disparati. Gli aspiranti chef dovranno assemblare una ricetta che presenti frolla, crema e marmellata.

Gli aspiranti chef si destreggiano tra gli ingredienti, ma quasi tutti hanno problemi con la frolla. Le indicazioni dello chef Fusto sono state chiare e più di un concorrente si trova in difficoltà. I giudici, quindi, concedono una domanda a testa al super ospite della serata.

Più i minuti passano, maggiori sono le difficoltà incontrate si manifestano. Tutti i concorrenti incontrano qualche intoppo e le lancette dell’orologio scorrono inesorabili. Dalla balconata gli ultras incitano, ma per uno di loro non sarà abbastanza. Mani in aria.

Il primo a sottoporsi al giudizio di chef Fusto è Ollivier. La frolla è ottima, ma c’è un eccesso di frutti tropicali. Bubu presenta una tartella tra molti alti e pochi bassi. Anche lui probabilmente guadagna la balconata.

Leonardo stupisce i giudici con un buon piatto. La pasticceria potrebbe effettivamente diventare il suo cavallo di battaglia. Anche Lavinia presenta un piatto esteticamente appetibile. Emerge il profumo del fico, che viene riflesso anche nel dolce. Inoltre, la sua è una delle migliori frolle.

Gli aspiranti chef confermano che questa è una delle classi più preparate tecnicamente nella storia di Masterchef Italia. Nicola presenta il primo piatto davvero sbagliato nel corso di questa prova: la sua pasta frolla è cruda.

Lo tsunami di Laura è colpa del gelato sciolto. Il complesso dei sapori è ottimo, ma l’errore tecnico è davvero clamoroso. Anche Roberto si presenta con un piatto che ha subito una continua evoluzione. La frolla c’è, la frutta c’è, ma il metodo per arrivarci è troppo rischioso.

Anche Francesco deve presentare il suo dolce. Nonostante le difficoltà, ha tirato fuori il coniglio dal cilindro all’ultimo. La domanda giusta al momento giusto gli è valso uno dei piatti rivelazione della giornata.

La Romagna abbandona Masterchef 12: Nicola fuori dalla top 10

Ollivier e Lavinia guadagnano il titolo di migliori, e per questo saranno i capitani nella prossima esterna. Roberto, Laura e Nicola sono i peggiori di questa prova. Il primo si è salvato grazie ai sapori del suo piatto. Tra Laura e Nicola, è quest’ultimo a dover lasciare, per sempre, la cucina di Masterchef.

Tra i concorrenti è palese lo sconforto. Nicola è stato uno dei concorrenti più apprezzati all’interno del gruppo e la sua eliminazione è un brutto colpo per diversi aspiranti chef. Lavinia su tutti. “Chi ascolta, cresce”: è questa la massima con cui i giudici fanno calare il sipario sull’Invention Test.

Vertigini in vetta: la cucinata in cima al monte Cervino

La prova esterna si svolge alle pendici del Monte Cervino e le due compagini dovranno confrontarsi con la tradizione valdostana. Vista l’ambientazione montanara, i giudici hanno deciso di formare le squadre secondo il principio della cordata.

Una serie di scelte che si rifletteranno a cascata, ognuno dovrà selezionare l’elemento di cui si fida di più. La brigata blu dovrà preparare la zuppa alla valdostana, cordon bleau di pollo e insalata di mele. I rossi, invece, dovranno preparare uno sformatino ai porri e lardo e il capriolo con la polenta concia.

La formazione delle due squadre avviene in rapida successione. Con Lavinia va Mattia, Roberto, Sara e Leonardo. In formazione con Ollvier capitano prevede Edoardo, il vero jettatore delle prove esterne, Hue, Laura e Bubu.
Francesco, rimasto per ultimo, può scegliere con chi cucinare. Si tuffa, a pesce, tra le braccia dei blu.
Chi vince questa prova finisce nella top ten della decima edizione di Masterchef.

Le due squadre si affrontano in una prova equilibrata e creativa. Incredibilmente, nelle due cucine regna l’armonia. Gli unici elementi che, anche a distanza, si continuano a punzecchiare sono Francesco, l’ultimo dei superstiti, e Sara.

Nonostante il clima apparentemente disteso, le esterne di masterchef 12 ci hanno insegnato qualcosa di palese: più si avvicina il gong e più la tensione sale. Sarà fondamentale controllarla per entrare di diritto nella top ten di masterchef 12.

Ollivier e Lavinia sono degli ottimi capitani e le brigate li seguono volentieri. Delegano, consigliano e, allo stesso tempo, si caricano di responsabilità. Nonostante le difficoltà, il morale è alle stelle.

Gli assaggi condannano una delle due squadre: chi entra nella top ten?

I primi ad uscire con la zuppa alla valdostana sono i blu, con pane raffermo, verza e fontina. Nonostante l’eccesso di brodo, il sapore è ottimo. Anche i rossi riescono a far uscire la prima portata nonostante la tensione crescente. Lo sformatino con porri e lardo riscuote altrettanto successo.

La sfida, in sintesi, verte su un equilibrio totale. Saranno decisivi i secondi piatti. I cordon bleau alla valdostana devono sono abbondanti e golosi e guadagnano il favore dei commensali. Anche i rossi si apprestano a terminare il servizio con una cacciagione all’altezza.

Quelli della squadra blu erano più belli e più buoni – Fonte immagine Pixabay

I rossi, però, si ritrovano ad affrontare un ulteriore difficoltà: la pioggia. Piove pure sul bagnato: durante l’impiattamento cade la salsa. Nonostante questo, la prova termina in trionfo. Il capriolo è uno dei piatti più riusciti. L’esterna sarà decisa all’ultimo voto.

A trionfare, nella prova esterna del Cervino, è la squadra rossa. Nonostante la pioggia, nonostante un uomo in meno, sono riusciti a vincere sulla squadra blu. Continua la sfortuna di Edoardo, continua la jella dei colori freddi. Solo cinque cuochi su sei della squadra di Ollivier entrerà nella top ten.

Pressure test al cardiopalma: uno su sei fuori dalla top ten

Al pressure test, il grande assente è Chef Locatelli. Il monte Cervino è stato fatale per la sua salute. Decisiva è stata la zuppa valdostana, troppo molle per i commensali. Saranno le tecniche di cottura le protagoniste e saranno fondamentali per la cottura della pasta. Il forno combinato a vapore, il microonde, il risottato, la cottura passiva di chef Scabin, la bruciata e la bollita.

Ollivier dovrà assegnare una tecnica a sé stesso, poi a un altro membro, e così a cascata, nuovamente. Il cuoco balcanico opta per la cottura risottata. Sceglie per Bubu il forno combinato a vapore. Pasta bollita per Hue. Francesco dovrà usare la cottura passiva. Il microonde capita nelle mani di Laura. Edoardo, infine, resta con la bruciata.

Selezionata la tecnica di cottura, gli aspiranti cuochi dovranno presentare una ricetta agli chef. Il paradosso è legato a Hue: ha la cottura più semplice, ma non governa in senso assoluto la pasta all’italiana.

Gli aspiranti chef cercano di non farsi prendere dal panico, i maggiori problemi sono legati proprio alle cotture. A pochi minuti dal gong, è il momento di spingere.

Hue è la prima a presentare il suo piatto e lo consegna nel più totale sconforto. La cottura, però, c’è, il sapore pure. Nonostante la sua scarsa frequentazione con i primi piatti italiani, il risultato è buono. Laura presenta una mare e monti al microonde, con la pasta cotta nel fumetto di pesce. Grazie ai suggerimenti carpiti dagli chef, il risultato è stato all’altezza.

Bubu, tra i concorrenti, è quello più pessimista sulla riuscita del suo piatto. Ritiene la sua pasta cruda e ha ragione. Gli chef non si esprimono e non si sa se la prestazione basterà. Francesco si lancia in uno show cooking davanti agli chef, che riesce a trasformare un piatto raffinato in un mappazzone. Il risultato, però, è apprezzabile.

Ollivier presenta un “passo indietro”, convinto del scarso risultato ottenuto. La tecnica di cottura non è riuscita alla perfezione, perché non è riuscita la tipica onda del risotto. E’ stato l’unico a poter scegliere ed è stato uno dei peggiori.

Edoardo presenta il suo “tentato omicidio”, una pasta all’assassina, ma il reato è riuscito a metà.
Uno di questi sei dovrà abbandonare per sempre la cucina di Masterchef 12.

Il suicidio di Ollivier: si ferma a un passo dalla top ten!

Entra nella top ten di Masterchef 12 Laura, la migliore della prova nonostante il microonde. Anche Hue sale in balconata con la tecnica di cottura più semplice. Francesco si sarebbe salvato anche senza la sua prova, anche lui fa parte dei migliori dieci.

Il tentato omicidio ha rischiato di trasformarsi in un suicidio, ma basta per agguantare la salvezza. Alla soglia della top ten di Masterchef 12 si ferma Ollivier, che compie un volo pindarico, da capitano a eliminato. Si salva Bubu, che ha indovinato tutti i passaggi.

C’è davvero rammarico per questa eliminazione. Ollivier è stato uno dei concorrenti più caratteristici di questa edizione. Era una grande novità, riusciva a stupire con piatti delicati, ma incisivi. Un cosmopolita, il risultato di tante tradizioni. Masterchef 12 perde un pezzo importante a un passo dalla top ten.

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