Anche quest’anno torna l’appuntamento con le giornate Fai di Primavera. Il 25 e il 26 marzo 2023 sarà possibile visitare luoghi storici, castelli, antiche dimore. Dove andare?
Sono più di 750 i luoghi sparsi in 50 città italiane che apriranno le porte ai visitatori in occasione delle giornate Fai di Primavera. Tra antichi castelli, dimore storiche, giardini botanici, musei e aree archeologiche la scelta è davvero ampia. La manifestazione è giunta alla sua 31esima edizione e consentirà l’accesso a patrimoni culturali di importante tradizione per il nostro Paese.
Come spiega lo stesso FAI sarà possibile visitare “non solo monumenti dal riconosciuto valore dunque ma anche siti inediti e paesaggi sconosciuti, la cui importanza in termini di cultura, storia e tradizioni, talvolta nascosta o non convenzionale, racconta l’identità del Paese più bello del mondo“
Ecco quali sono alcuni dei luoghi visitabili nelle giornate Fai di Primavera
Roma – tra i tanti siti visitabili nella capitale italiana, l’accesso è consentito a Villa Bonaparte, sede dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede dal 1950, luogo storico in quanto fu proprio nei giardini del palazzo che venne aperta la famosa “breccia di Porta Pia”.
Milano – nella capitale della moda sarà possibile passeggiare nelle sale di Palazzo Marino, ricco di affreschi che sono oggi da sfondo al comune della città dal 1861. In alternativa si possono visitare gli studi RAI di Corso Sempione, realizzati nel 1939.
Bologna – in una delle città simbolo di musica e cultura si potrà visitare L’accademia delle scienze, tempio di grandi artisti quali Galvani, Marconi, Einstein e Marie Curie, o fare un viaggio nel sapere attraverso la quattro-cinquecentesca Palazzina della Viola, oggi sede di uffici dell’Università, con affreschi di Prospero Fontana e Amico Aspertini.
Torino -nella città piemontese è aperto Palazzo Ferrero d’Ormea, ovvero la sede della Banca d’Italia di cui sarà possibile ammirare stemmi araldici, statue in bronzo, dipinti Sette-Ottocenteschi di autori italiani e francesi e arredi che spaziano dal XVI al XVIII secolo.
Cerignola – Nella provincia di Foggia è possibile visitare Piano delle fosse granarie, dove è presente il Museo del Grano, un’ area di 26mila metri quadri dove sono conservati cereali, semi di lino, fave e mandorle. Un modo per farsi trasportare dal contatto con i beni primari e capirne l’importanza oltre che le proprietà.
Agrigento – il Giardino di Kolymbethra è un oasi del Mediterraneo, uno dei più importanti siti archeologici a poca distanza dalla Valle dei Templi; il nome deriva dalla Kolymbethra una vasca che venne trasformata in vivaio per pesci, volatili, cigni con lo scopo di rendere le aride terre siciliane un giardino fiorente di piante. Oggi il giardino è arricchito da un viaggio, gioia dei cinque sensi: è possibile infatti immergersi nel profumo di zagare, mandorle, entrare in contatto con la terra e passeggiare in un viale di agrumi. Perfetto anche per bambini e ragazzi per i quali sono organizzati laboratori didattico ricreativi.
Ma oltre alle maggiori città, esistono molti altri luoghi che nelle giornate Fai di Primavera permettono di far visitare le loro bellezze. Per un viaggio suggestivo Crispiero, Comune di Castelraimondo (Macerata) è la meta ideale con il Borgo Castel Santa Maria; per una giornata immersa nei borghi medievali si potrà visitare il castello di Barbara (Ancora) mentre se si vuole entrare tornare indietro nel tempo ad eventi storici importanti, è possibile entrare nell’aula bunker dell’Ucciardone costruita appositamente in occasione del Maxiprocesso di Palermo contro l’organizzazione Cosa nostra. Ma queste sono soltanto alcune idee. Le giornate Fai di Primavera sono appositamente organizzate in tutta Italia proprio per perdersi tra cultura, storia, bellezze e panorami indimenticabili.
E voi, quale luogo scegliereste in occasione delle giornate Fai di Primavera? Fateci sapere in un commento come e dove avete deciso di trascorrere il weekend!