Site icon The Web Coffee

Barbie The Movie: il fenomeno sociale dietro il film del 2023

Barbie the movie the web coffee

Barbie the movie the web coffee fonte: TMDB

Barbie, sempre bella e alla moda. Per decenni è stata un’ispirazione, un vero modello per le bambine di tutto il mondo.

Perché Barbie può essere tutto: un’astronauta, un pilota di aereo, un chirurgo, la presidente degli Stati Uniti d’America, un’operaia edile e persino una sirena.

Era proprio questo l’obiettivo di Ruth Handler: in un’epoca in cui predominava il “giocare a fare la mamma”, perché non rompere gli schemi con una bambola dal corpo di donna con la quale le bambine potevano identificarsi e giocare alla “donna moderna”?

Ed ecco che il 9 Marzo del 1959 prende vita Barbie (così chiamata in onore di Barbara, la figlia di Ruth), il colosso della Mattel, nonché la bambola più venduta al mondo.

Dunque, che prima o poi venisse realizzato un film con attori in carne e ossa era senza dubbio inevitabile.

 

Barbie The movie: la trama

 

Barbie stereotipo e una vasta gamma di altre Barbie vivono a Barbieland, dove tutte le donne sono sicure di sé, autonome e di successo.

Mentre le loro controparti, i Ken, trascorrono le loro giornate impegnandosi in attività ricreative in spiaggia, le Barbie ricoprono tutte le posizioni lavorative importanti come medici, avvocati e politici.

Durante una festa, qualcosa cambia in Barbie stereotipo: realizza pensieri cupi, la sua solita routine cambia, i suoi piedi si appiattiscono e ha la cellulite.

Su consiglio di Barbie stramba, Barbie stereotipo intraprende un viaggio nel mondo reale per trovare la bambina che gioca con lei e riportare tutto com’era in principio.

Nel corso della sua avventura, in una realtà totalmente opposta alla sua Barbie rintraccia la sua proprietaria, mentre Ken viene a conoscenza del sistema patriarcale che lo porterà a prendere il sopravvento e il controllo di Barbieland sottomettendo le controparti a ruoli minori.

Con l’incoraggiamento di Sasha, Gloria, Barbie stramba, Allan e altre bambole fuori produzione, Barbie stereotipo riprenderà il controllo di Barbieland apportando alcune modifiche al sistema verso la parità di trattamento per i Ken e tutte le bambole emarginate.

https://www.youtube.com/watch?v=5ww227jFH2E

I’m Just Ken

Barbie the movie è un film di puro intrattenimento, colorato e caotico, che diverte tanto e mette insieme elementi di commedia, musical, heist movie e racconto di formazione.

La sceneggiatura firmata Greta Gerwig e Noah Baumbach restituisce ogni aspetto della bambola iconica e di ciò che rappresenta, giocandoci con intelligenza, ironia e spirito critico, in modo leggero e secondo le regole del sistema che vorrebbe mettere in discussione.

A dare ancor più forza al lungometraggio, una Margot Robbie perfettamente in parte e un Ryan Gosling irresistibile, capace di prendersi tutta la scena.

Obiettivo del film dunque, è unire l’approccio creativo alla critica sociale.

Lo si evince dalla netta contrapposizione dal mondo prettamente matriarcale e femminista di Barbieland, al crudo e forse esagerato contesto patriarcale della realtà di Venice Beach.

Gli stessi protagonisti risentono di questa netta contrapposizione, con una profonda crisi d’identità.

Ken viene a conoscenza del sistema patriarcale e si sente rispettato e accettato per la prima volta. Al contempo realizza di non essere mai stato nient’altro che un elemento alla stregua di Barbie e che invece può essere molto di più.

Barbie, ormai insicura su chi sia davvero e su quale mondo sia più adatto a lei, incontra lo spirito di Ruth Handler, che le spiega che la sua vita non ha una fine prestabilita in quanto icona in continua transizione. Ciò la spinge a diventare umana e a scendere a patti con il mondo reale, cominciando finalmente a “essere”.

“Georgie” e il risvolto sociale

Con un incasso da record al botteghino di ben 16,7 milioni di euro in Italia e circa 300 milioni di dollari in America, Barbie diventa il terzo film più visto del 2023.

La campagna pubblicitaria e di marketing messa in moto da Warner Bros e Mattel è stata colossale, incentivando una vera rivoluzione del branded content, con il lancio di prodotti a tema Barbie e rigorosamente rosa shocking.

L’uscita del film ha innescato un impressionante aumento del 110% nella vendita delle Birkenstock modello Arizona, dopo una delle scene più memorabili in cui Barbie deve scegliere tra quest’ultime e un paio di tacchi a spillo rosa, ironicamente accostata a quella del film “Matrix” in cui Neo deve scegliere tra pillola rossa e blu.

Perfino i social media hanno registrato un notevole incremento di trend a tema, tra cui remake di alcune scene cantate e balli su Tik Tok e la scelta di “Barbie” e “Ken” in top tra i nomi per bambini più popolari del momento.

Ultima ma non meno importante la diffusione virale nel web di “Georgie” remake a tema politici italiani realizzato con l’intelligenza artificiale dal canale YouTube italiano “Ceci nʼest pas une AI”

https://www.youtube.com/watch?v=uYWXz6F2haU
Exit mobile version