Trasformazioni Zombie al cinema: quando pensiamo agli zombie ci viene in mente Halloween, o se vogliamo fare un rimando musicale, alla celebre hit “Thriller” di Micheal Jackson, dove lui stesso si tramuta in una creatura pallida e terrificante e si mette a ballare con creature simili ed altrettanto mostruose.
La figura dello “zombie” nasce come spirito soprannaturale che, secondo alcune credenze popolari delle Antille, sarebbe capace di restituire la vita a un cadavere.
Ad oggi tale termine è entrato nell’immaginario comune per indicare la figura di un morto vivente, un cadavere ambulante, e questo lo dobbiamo alla letteratura ma anche e soprattutto la cinematografia, che ci regala “trasformazioni” davvero incredibili, quasi se non di più di quelle dei vampiri.
Trasformazioni Zombie al cinema: le 5 più incredibili
L’isola degli zombies (1932)
E sono proprio le pratiche magiche dell’isola caraibica ad ispirare la trama di questa pellicola di Victor Halperin del 1932, la prima nella storia del cinema a presentare la figura dello zombi. Pellicola che racconta l’avventura della giovane Madeleine Short e del fidanzato Neil Parker, che decidono di sposarsi ad Haiti, ma insieme al loro allenatore s’imbattono in un maestro vudù, Murder” Legendre, che condizionerà il loro viaggio. Infatti, con l’aiuto del maestro, Beaumont, ricco proprietario dell’isola, tenta di conquistare Madaleine, uccidendola con un potente veleno, seppellirla e riportarla in vita, ma quest’ultima diventerà uno zombie e solo l’amato Neil alla fine riuscirà a salvarla.
La notte dei morti viventi (1968)
Film di George A. Romero che narra la terrificante avventura di Barbra e suo fratello Johnny che durante la visita alla tomba del padre, si trovano alle prese con alcuni morti viventi che circondano la casa in cui i due si rifugiano, ai quali si aggiungono altri che risorgono a causa di una sonda radiazioni emesse da una sonda sperimentale tornata da Venere. Gli zombie vengono trasformati attraverso un morso, ma non subiscono alcuna deformazione della pelle, e dopo un momento d’immobilità si destano e sono assetati di carne umana.
Il ritorno dei morti viventi (1985)
Pellicola del 1985 che rappresenta l’esordio dietro la macchina da presa di Dan O’Bannon; la storia ha inizio quando Frank mostra al suo nuovo dipendente Freddy un esperimento militare segreto, che nel 1969 aveva provocato accidentalmente una fuga di un gas biochimico chiamato “triossina 204” che entrato nell’obitorio, ha causato il risveglio dei morti. Morti che dopo una volta sedati, sono stati inviati per sbaglio dall’esercito alla Uneeda, dove vengono conservati nel semintrerrato dell’azienda.
Nel mostrarli a Freddy, Frank colpisce accidentalmente uno dei barili, facendo fuoriuscire un gas che riporta in vita i corpi, trasformandoli in zombi famelici.
World War Z (2013)
Quarantena (2009)
Horror diretto da John Erick Dowdle, è il remake della pellicola spagnola Rec. uscita nel 2007, che racconta la disavventura della giornalista TV Angela Vidal, che a seguito di un’intervista ad un gruppo di pompieri si trova intrappolato all’interno di un edificio al centro di Los Angeles, messo in quarantena a seguito di un contagio da parte di un virus che trasforma gli esseri umani in assassini assetati di sangue, capaci di avventarsi ferocemente sulla loro preda lanciando strilli terrificanti durante la caccia.