Nella vasta gamma di opere cinematografiche, spesso ci aspettiamo che il bene trionfi sul male alla fine. Tuttavia, esistono anche film in cui il cattivo trionfa, offrendo un’esperienza narrativa unica e talvolta provocatoria per gli spettatori. In questo articolo, esploreremo alcuni di questi film, esaminando il loro impatto e la loro rilevanza nel panorama cinematografico
Film in cui il cattivo trionfa: ecco cinque pellicole famose
Se7en (1995)
Diretto da David Fincher, “Seven” è un thriller psicologico ambientato una città tetra e piovosa, dove il detective veterano John Doe è determinato a portare alla luce la corruzione e la depravazione che infestano le strade. Con il suo giovane e idealista partner, Jane Smith, indaga su una serie di omicidi brutali e rituali che sembrano collegati da un oscuro filo conduttore: i sette peccati capitali, e ognuna viene trovata in situazioni macabre che riflettono il loro peccato specifico. Mentre la coppia di detective segue le tracce del folle assassino, si trovano sempre più immersi in un labirinto di indizi oscuri e indizi criptici.
Curiosità: il numero 7 ricorre nel film ma anche nel suo contorno, dagli stipendi degli attori ( Brad Pitt per la sua interpretazione intascò esattamente sette milioni di dollari), alla posizione, la settima, nella classifica del botteghino dell’anno d’uscita, il 1995.
Funny Games (1997)
Nel cuore della campagna americana, una famiglia borghese composta da John, Mary e il loro figlioletto Timmy, decide di trascorrere un tranquillo weekend nella loro lussuosa casa sul lago. Tuttavia, la serenità della loro vacanza viene improvvisamente interrotta quando due giovani affascinanti, Peter e Paul, bussano alla loro porta chiedendo aiuto per una banale emergenza.
Senza sospettare nulla, la famiglia li accoglie gentilmente, ignara del pericolo che si cela dietro i sorrisi dei due estranei. Ben presto, però, Peter e Paul rivelano la loro vera natura sadica e psicopatica, prendendo in ostaggio la famiglia e iniziando un macabro “gioco” di tormento psicologico e fisico.
Curiosità: questa pellicola risulta essere uno degli esperimenti cinematografici più singolari, rischiosi e controversi mai tentati, in quanto il regista, che ha sempre amato giocare con le emozioni del pubblico, punta a scatenare l’odio profondo verso di lui, per la sceneggiatura cruenta.
Avengers: Infinity War (2018)
Questo capitolo della saga degli Avengers, più di altri, è quello che vede il trionfo più assoluto del male e dei cattivi, in particolare di Thanos, che ha tutte le Gemme dell’Infinito in suo possesso, segnando il destino della popolazione dell’intero Universo.
Curiosità: lo sapevate che il personaggio di Thanos ha avuto il “merito” di insegnarci una nuova parola, ossia “ineluttabile”? Ebbene sì: dopo aver pronunciato questa parola nel film “Avengers: Endgame” in relazione a sé stesso, il personaggio Marvel ha scatenato un vero e proprio boom di ricerche su Google alla ricerca del significato della parola, che altri non è che un sinonimo di “inevitabile”, ma in quanto detto da un eroe (cattivo) Marvel, è più, diciamo, all’avanguardia.
Il cavaliere oscuro (2008)
In questa top 5 non potevamo non mettere uno dei capitoli più avvincenti della saga di Batman, dove a farla da padrone è uno dei nemici numero 1 dell’uomo pipistrello, ossia il Joker, la cui interpretazione di Heath Ledger è tristemente leggendaria. “Il Cavaliere Oscuro” è un viaggio nella mente di un criminale geniale e folle, offrendo uno sguardo profondo nell’abisso della psiche umana e la lotta eterna tra il caos e la giustizia.
Curiosità: nel 2015, in un’intervista per la serie televisiva tedesca “Too Young To Die”, il padre di Heath Ledger ha svelato il diario che il figlio aveva scritto durante le riprese del film per immedesimarsi al meglio nel personaggio,in cui a “parlare” non era veramente lui ma il Joker. Pagine dove spiccavano tavole classiche di Batman, immagini di Arancia Meccanica e carte da gioco con i Joker
Star Wars Episodio V: L’impero colpisce ancora (1980)
È il classico esempio di come a volte il finale tragico può decretare il successo di un film. In questo capitolo della celebre saga, si ha il trionfo dei cattivi comandati dal terribile tiranno Dart Fener, il temibile Lord dei Sith, determinato a fermare la Ribellione e annientare ogni minaccia all’Impero Galattico. Dopo la sconfitta della Morte Nera, Vader intensifica la sua caccia per individuare e distruggere i ribelli, in particolare il giovane Luke Skywalker, che rappresenta una potenziale minaccia al suo dominio.
Curiosità: sull’origine della celebre frase “io sono tuo padre” si sa poco in realtà,ma diverse sono le ipotesi: tra queste uno studio della rivista Psychology Today nel febbraio 1978, intitolato “Star Wars: Social Science Fiction” dove Conrad Kottack indaga le dinamiche del precedente capitolo di Star Wars da un punto di vista psico-infantile, valutando l’impatto delle favole sullo sviluppo della percezione del mondo e della sfera emotiva dei bambini.
Il padrino (1972)
Diretto da Francis Ford Coppola, “Il padrino” è uno dei capolavori cinematografici più acclamati di tutti i tempi. Il film segue la famiglia criminale dei Corleone e il loro patriarca, Don Vito Corleone. Nonostante i loro sforzi per mantenere il controllo del loro impero criminale, il male prevale alla fine del film, con il potere consolidato della famiglia Corleone.