Il mare fuori c’è per tutti e in questa stagione prometteva scintille.
Ma così non è stato o almeno non completamente.
Dal primo febbraio su Raiplay e dal 14 febbraio su Rai Due, la quarta stagione di Mare Fuori riprende a far affezionare il pubblico a ognuno dei suoi numerosissimi personaggi, che offrono costantemente colpi di scena e emozioni a chi li guarda.
Mare Fuori 4: la trama
Ritorniamo dove eravamo rimasti. Come due moderni Romeo e Giulietta, Carmine (Massimiliano Caiazzo) e Rosa (Maria Esposito), eredi di due famiglie criminali in contrasto tra loro, hanno scoperto di amarsi. I rispettivi genitori non tollerano questa unione e Don Salvatore (Raiz) lo mette in chiaro ponendo sua figlia davanti a una scelta: o lui o Carmine.
I toni si alzano, scoppia una lite e l’inquadratura si sposta lasciando spazio solo al suono di uno sparo. Chi ha fatto scattare l’arma? Chi è morto? Queste domande hanno finalmente una risposta.
Don Salvatore è rimasto ferito, Rosa ha scelto se pur involontariamente e il terrore di aver perso il padre la distrugge, portandola a vivere in preda ai sensi di colpa.
Per quanto il cuore la spinga a scegliere Carmine, la ragazza è ancora incline a sottostare ai dettami della famiglia. Ma qualcosa cambia. Don Salvatore muore all’improvviso e per la prima volta vediamo un lato diverso della giovane. Rosa, ormai sola e convinta della colpevolezza dei Di Salvo, dovrà contare solo su sé stessa allontanando nuovamente Carmine dalla propria vita.
Se i primi episodi della serie sembrano molto Rosacentrici, arrivata la svolta dark del comandante (Carmine Recano) a dare un tono alla storia. Da sempre una grande figura di sostegno per i giovani detenuti dell’Ipm, Massimo cambia radicalmente quando l’ex moglie Consuelo (Desirée Popper) viene minacciata e violentata dagli scagnozzi di Wanda di Salvo. Le certezze di Massimo iniziano crollare, appare scontroso e convinto di trovare i colpevoli di tale gesto terribile all’interno dell’istituto.
Un risvolto in positivo arriva invece per Sofia. La nuova direttrice dapprima dura e fredda nei confronti dei detenuti, comincia a cambiare fino a diventare una Paola 2.0 nel momento in cui inizia una relazione con Beppe, coppia di cui non sentivamo il bisogno ma che potrebbe regalare dei risvolti interessanti.
Il Mare Fuori arriva anche per Kubra e Pino, la prima decisa a seguire la sua strada fatta di studi, viaggi e profonda crescita interiore, il secondo dando spazio a un nuovo Pino motivato dal suo nuovo lavoro di educatore a perseguire proteste pacifiche a favore del migliore amico dell’uomo.
Scopriamo i background di Micciarella e Cucciolo, entrambi cresciuti nelle strade di Napoli e con una madre tossicodipendente, conosciamo Alina, per tutti “la pazza” ma non per Cardiotrap, l’unico capace di aiutarla a dominare la sua rabbia e fare pace con il passato.
Ritroviamo due personaggi storici come Silvia ed Edoardo, entrambi ricaduti in uno schema predestinato e fatale, per la prima a causa dell’avvocato e per il secondo a causa di una decisone: Carmela o Teresa?
Mare Fuori 4: la scelta di Edoardo
Il cuore di Mare Fuori 4 sono i personaggi e i loro sentimenti ed Edoardo Conte è di sicuro uno dei personaggi più apprezzati della serie.
Risoluto e degno sostituto di Ciro Ricci sin dall’inizio, in questa quarta stagione è posto davanti a una scelta tra chi è e chi potrebbe essere, tra Carmela e Teresa.
La prima pronta a seguirlo in un futuro malfamato e la seconda convinta della sua possibilità di redimersi e di poter vivere una vita nuova e onesta insieme.
Ma Edoardo non sarebbe Edoardo se si lasciasse comandare. E così ritorna sulla sua strada con un unico obiettivo: impossessarsi del patrimonio dei Ricci.
Il giro di boa su Ciro Ricci
Tra gli aspetti più attesi di Mare Fuori 4, c’era anche il ritorno di Ciro Ricci, un personaggio che da morto ha recuperato un’anima e un tono più umano che stona con tutto quello che abbiamo già visto. Un tentativo insensato quello di dare un nuovo volto a un personaggio da sempre freddo, disumano e determinato a non fermarsi di fronte a niente.
Ciro Ricci non è questo e snaturare così tanto un personaggio da renderlo il suo opposto non genera altro che inevitabili buchi di trama.
Un percorso più lineare è di certo quello di Rosa Ricci, cresciuta da sempre con l’idea di compiacere il padre e rispettare le sue direttive, non poteva cambiare così radicalmente nonostante l’amore.
A un passo dall’altare, Rosa scappa per rivendicare la morte di Don Salvatore lasciando un sé tra lei e Carmine e scegliendo ancora una volta la famiglia.
La quarta stagione giunge così alla fine nello stesso modo della terza. Nella stessa sera Edoardo, Rosa, Micciarella e Cucciolo vanno alla tomba dei Ricci, dove sono nascosti i soldi, ognuno per il proprio tornaconto personale. Conte, nel tentativo di recuperarli viene colpito alla nuca rimanendo dentro la tomba apparentemente morto.
Carmine viene trasferito in una località protetta insieme a Futura, così da poter ricominciare insieme lontani da tutte le lotte in nome dei Di Salvo e dei Ricci. Senza dubbio un’uscita di scena fin troppo frettolosa per un personaggio che rispecchiava davvero l’anima della serie e che meritava molto di più.
Non sappiamo se Edoardo sia vivo o morto e non sappiamo cosa ci aspetterà con la quinta stagione, ma una cosa è certa, niente sarà più come prima.