Lisboa Oculta: viaggio tra leggenda…e paranormale. Se pensiamo a Lisbona ci viene subito in mente una città dal fascino luminoso e romantico, con i suoi panorami mozzafiato sul Tago e i suoi tram colorati che sferragliano tra le vie; tuttavia, se la guardiamo di notte, potrebbe non assumere lo stesso romanticismo e svelare un’anima più tetra ed enigmatica, fatta di leggende, presenze invisibili e dei segreti nascosti sotto le pietre millenarie. Una Lisbona segreta, che le guide turistiche talvolta si rifiutano di raccontare, ma The Web Coffee no, ma anzi vi accompagna in un itinerario da brividi attraverso alcuni dei luoghi più inquietanti e affascinanti della capitale del Portogallo.
Lisboa Oculta: 5 tappe di un itinerario “da brividi”
Cattedrale Sé de Lisboa

La cattedrale Sè de Lisboa è una delle chiese più antiche della capitale portoghese: fu edificata nel 1147 sulle rovine di un’antica moschea, simboleggiando il trionfo della cristianità, nella figura del primo re del Portogallo, D. Afonso Henriques, contro i Mori.
Nel corso dei secoli, la cattedrale ha subito numerosi interventi a causa di terremoti, il più devastante dei quali fu quello del 1755, che ne distrusse alcune parti. Ogni ricostruzione ha lasciato un segno, dando vita a un’architettura che fonde armoniosamente elementi romanici, gotici e barocchi.
Elementi, dietro i quali si celano un mistero legato al vescovo fondatore, il quale un patto con forze oscure per garantirne la longevità…lo scotto da pagare: un’anima ogni secolo. Ancora oggi, molti raccontano di percepire presenze nella navata centrale, specialmente vicino all’altare e di sentire un organo suonare da solo dopo la mezzanotte, quando la chiesa è vuota.
I vicoli di Alfama: tra sussurri e passaggi templari
Tra tutti i quartieri di Lisbona, Alfama è senza dubbio quello più antico e caratteristico, cuore storico della capitale portoghese, dove il tempo sembra essersi fermato. Tuttavia anche questo piccolo angolo fatto di casette arroccate l’una sull’altra nasconde un lato oscuro: leggende narrano infatti, che proprio questo quartiere fosse uno dei punti strategici dell’Ordine dei Templari a Lisbona, con passaggi sotterranei che collegavano la Torre di Belém alla Sé, che venivano usati dai cavalieri per spostarsi in segreto.
Alcuni di questi tunnel sarebbero ancora attivi, nascosti sotto le fondamenta delle case più vecchie, e c’è chi afferma di apparizioni improvvise nelle piazzette silenziose. Inoltre a Largo de São Miguel, alcuni testimoni affermano di aver visto la figura evanescente di un monaco sparire in un muro
La dama bianca di Miradouro da Senhora do Monte

Se vuoi osservare Lisbona quasi a 360° con i suoi paesaggi mozzafiato non puoi non salire sul Miradouro da Senhora do Monte, il punto più alto del quartiere di Graça, dove si respira un’aria allegra tra musica, chioschi e tuk-tuk colorati colmi di turisti. Un’atmosfera tranquilla e suggestiva, fino a quando non arriva la sera, l’atmosfera cambia e ci si potrebbe imbattere in una giovane donna vestita di bianco, che ha l’aria di una comune turista, fino a quando non la si vede scomparire. Alcuni credono che si tratti di una veggente, altri parlano di un’anima legata alla cappella vicina, costruita in onore di una Madonna protettrice.
Il mistero del tram 28

Quando si va a Lisbona non si può almeno una volta salire a bordo del tram 28, uno dei mezzi pubblici più famosi della capitale portoghese, che va da Martim Moniz a Campo Ourique, passando per i quartieri più pittoreschi e storici della città: Graça, Alfama, Baixa ed Estrela.
Un cigolio, quello del tram, che di notte può assumere contorni oscuri: secondo una leggenda urbana, infatti, tram 28 fantasma viaggerebbe da solo, senza conducente e senza passeggeri lungo la stessa tratta. Alcuni giurano di aver udito un campanello suonare da solo o di aver visto volti sconosciuti riflessi nei vetri.
Teatro Nacional Dona Maria II

Situato nel cuore di Rossio, il Teatro Nacional Dona Maria II è uno degli edifici più eleganti di Lisbona; deve il suo nome a Maria II, regina del Portogallo dal 1826 al 1853. Edificato alla metà degli anni quaranta del XIX secolo, nel 1966 fu teatro di un terribile incendio, e venne riaperto al pubblico solo 12 anni dopo, nel 1978, diventando monumento nazionale nel 2012.
Un edificio, le cui mura racchiudono un inquietante segreto: pare, infatti, che lo spirito di una giovane attrice,Isabel R. scomparsa nel nulla nel 1846, si aggiri di notte nelle varie parti, e alcuni tecnici e attori avrebbero segnalato diverse volte uoni di passi nel backstage, riflessi in specchi vuoti e luci che si accendono da sole.