Cosa vuol dire identità e appartenenza nel mondo del design?
L’Africa ed il Sud America sono culle di alcune tra le civiltà più antiche e ricche della nostra storia (Egizi, Inca, Maya, Atzechi), ma sopratutto sono due grossi bacini di creatività, che dal 17 al 23 aprile saranno in scena a Milano, nella suggestiva cornice della 57° edizione del Salone del Mobile di Milano, da sempre considerato l’appuntamento internazionale più importante del mondo del design e dell’arredo.
La mostra, intitolata “AFRICA & LATIN AMERICA Rising Design / Design Emergente”, fa parte del progetto SaloneSatellite 2018 fortemente voluto da Marva Griffin, che vede così incrociarsi le sue due “case”: da una parte il Sud America, dall’altra Milano.
Conosciamo meglio Marva Griffin
Marva Griffin Wilshire è considerata da molti la “mamma” del design. Nasce ad El Callao, un piccolo villaggio del Venezuela. Nel 1968 lascia la sua terra per l’Italia, dove si reca per studiarne la lingua e la cultura presso l’Università per Stranieri di Perugia.
Nei primi negli anni ‘70 si affaccia al mondo del design e dell’arredo, esordendo dapprima come assistente/pr presso l’allora C&B (oggi B&B Italia) a fianco di Piero Ambrogio Busnelli, e sarà successivamente corrispondente per l’Italia di alcune riviste della Conde Nast.
Da allora Milano l’adotta e la città lombarda diventa per Marva una “seconda casa”.
Nel 1997, diventa fondatrice e curatrice del SaloneSatellite, un’iniziativa del Salone Internazionale del Mobile, che rappresenta un trampolino di lancio internazionale per giovani designer.
Nel 2010 viene istituito il SaloneSatellite Award, un concorso mirato a selezionare i giovani designer più promettenti,favorendo un contatto tra questi e le aziende espositrici al Salone del Mobile.
“Da vent’anni è la mente, l’anima e il cuore del SaloneSatellite, l’appuntamento interno al Salone del Mobile. Milano che, edizione dopo edizione, si è affermato quale trampolino di lancio per tanti giovani creativi e designer. La sua caparbietà e la sua profonda lungimiranza hanno permesso in questi anni a oltre 10.000 ragazzi e circa 300 scuole di design di tutto il mondo di avere, ogni aprile, un palcoscenico autorevole su cui esporre le proprie idee, oltre a favorire il confronto con la critica, la produzione e il mercato del mondo del design. Una donna e una professionista dalla visione internazionale e cosmopolita, ma dall’animo profondamente meneghino, che nel suo lungo lavoro di ricerca e selezione di giovani talenti ha sempre coniugato l’attenzione all’utilizzo delle più moderne tecnologie con la grande tradizione manifatturiera, contribuendo, in maniera determinante, a fare di Milano la capitale del design internazionale”.
Con queste parole, nel 2017 in occasione della festa di S. Ambrogio patrono di Milano, il sindaco Giuseppe Sala conferisce a Marva Griffin.
Nel cuore di “AFRICA & LATIN AMERICA Rising Design / Design Emergente”
L’edizione 2018 del Salone del Mobile di Milano, ed in particolare di SaloneSatellite, accende i propri riflettori sul Sud del Mondo, ossia Africa e Sud America, con l’intento di farci scoprire una visione nuova del design e dell’arte, visti come cultura universale, portandoci anche a riflettere sul significato di identità e appartenenza.
Ad illustrare questo per il Sud America i fratelli italo-brasiliani Fernando e Humberto Campana, mentre per l’Africa il designer franco-marocchino Hicham Lahlou, fondatore dell’Africa Design Award & Days, impegnato nella promozione delle nuove generazioni di creativi africani.
Job creation, local and regional developement, tourism, social inclusion, community engagement, identity building: questo si aspetta la Commissione Europea si aspetta dai giovani designer partecipanti a questa edizione di SaloneSatellite.
SITOGRAFIA
Marva Griffin: personalità e donna sottovalutata dai giovani, che invece dovrebbero ispirarsi a lei.
Assolutamente d accordo con te