Vescovi cileni e argentini si mettono “nelle mani di Francesco” dopo il caso abusi

32927714_10216086667710258_34632034999599104_n Cardinali e Pedofilia: dimissioni in massa

Abbiamo assistito alle dimissioni in blocco di 34 cardinali cileni, che hanno rimesso il loro ufficio nelle mani di Papa Francesco.

Questo è avvenuto in seguito al vertice straordinario convocato per affrontare lo scandalo pedofilia (14-17 maggio).

Tale scelta è stata maturata a seguito di alcune indagini che li hanno visti protagonisti e al cui termine è emersa la loro colpevolezza.

«Dopo tre giorni di incontri con il Santo Padre e molte ore dedicate alla meditazione e alla preghiera, seguendo le sue indicazioni, noi vescovi del Cile desideriamo dichiarare quanto segue. In primo luogo, ringraziamo Papa Francesco per il suo ascolto da padre e la sua correzione fraterna, ma soprattutto vogliamo chiedere perdono per il dolore causato alle vittime, al Papa, al popolo di Dio e al nostro Paese per i nostri gravi errori e omissioni commesse”.

Queste le parole degli interessati attraverso monsignor Fernando Ramos Pérez, uno dei sette ausiliari di Santiago, e segretario della Conferenza episcopale.

Si tratta di un reato penale tra i più infamanti, soprattutto per un uomo di chiesa come può essere un presule: quello di pedofilia.

32855339_10216086667470252_9045486272549748736_n Cardinali e Pedofilia: dimissioni in massa

Infatti i cardinali si sono resi responsabili di abusi crudeli contro i minori nelle diocesi da loro guidate nel paese sudamericano.

In un comunicato, fanno sapere di essere giunti a questa decisione a seguito di un periodo di preghiera analizzando le loro colpe, seguendo le indicazioni del pontefice che ringraziano di questa pietra miliare verso il cambiamento interiore della chiesa cattolica.

In questa maniera, rendono possibile al Papa decidere caso per caso.

CITTANANFOTO_20170719102117157-720x0-c-default Cardinali e Pedofilia: dimissioni in massa

Questo episodio, insieme alle indagini che a Ratisbona vedono coinvolto anche il fratello del Papa emerito per presunti atti contro 547 voci bianche della cattedrale, mostrano la mancanza di spiritualità.

Un reato assai grave di alcuni membri del clero che usano la loro carica per avvicinarsi a questi indifesi e compiere anche crimini di questa esecrabile efferatezza degna di Law & Order, se non fosse per il tragico fatto che si tratta della realtà.

Nostro Signore, sembra, abbia citato poche volte i fanciulli nelle Scritture mentre questi presunti sacerdoti non solo si sono focalizzati su questi ultimi ma per attività, atti contrari non solo alla religione ma al buon senso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *