“Abbiamo due menti, una che pensa, l’altra che sente. Queste due modalità della conoscenza, così fondamentalmente diverse, interagiscono per costruire la nostra vita mentale.”
L’intelligenza emotivaè la capacità di comprendere e saper utilizzare al meglio le proprie emozioni, ed è composta da 2 tipi di intelligenza: quella intrapersonale (consapevolezza di valori ed obiettivi) e quella interpersonale (consapevolezza dei sentimenti altrui).
Uno dei metodi più utili per sviluppare l’intelligenza emotiva, è la meditazione. La IE è composta da 5 aree:
- consapevolezza di sé, conoscere sè stessi, le nostre risorse ed intuizioni
- autoregolamentazione,controllare i nostri impulsi, le nostre risorse, e il nostro stato mentale;
- motivazione, capacità di mantenere le nostre azioni allineate ai nostri obiettivi;
- empatia, consapevolezza dei sentimenti, dei bisogni, e delle preoccupazioni altrui;
- competenze sociali, abilità di influenzare gli altri.
Questa settimana analizzeremo il punto 1, ossia l’autoconsapevolezza
Essere consapevoli significa conoscerci, questo aiuta a vedere le cose in modo più chiaro, e ci fa comprendere come emozioni e sentimenti influiscano sulla nostra vita e sulle nostre azioni.
La principale caratteristica dell’autoconsapevolezza è il non prendersi sul serio, ridere di se stessi, anche perché ridere fa bene al corpo, alla mente e all’anima.
Evitiamo le ansie inutili: quelle sul passato non servono a nulla perché tutto è già successo, quelle sul futuro idem ma perché non abbiamo idea di che cosa succederà. Domani è una tela bianca su cui possiamo scrivere quello che vogliamo. Ieri è una tela su cui abbiamo già scritto, quindi di che ci preoccupiamo?
Non vergogniamoci nel richiedere agli altri riscontri su di noi: non è la cosa più semplice del mondo, ma spesso chi ci circonda vede parti di noi che non riusciamo a vedere.
Concludendo: per capire chi siamo veramente ascoltiamo noi stessi e gli altri; sediamoci in un angolo tranquillo e parliamo con noi stessi, esploriamoci e conosciamoci. Diamo peso alle opinioni altrui, chiaro quando queste sono costruttive e non fatte appositamente per demolire.
Affrontiamo le emozioni negative, capiamo perché le proviamo, da cosa derivano e come trasformarle in energia positiva. Non permettiamo alle persone negative di buttarci giù, rendiamoci forti partendo da noi stessi
È un argomento che mi interessa tantissimo, infatti ho letto un paio di libri! C’è un mondo dietro.
Io mi sto avvicinando adesso con questi articoli a questo argomento, per cui se hai consigli sono tutta orecchi!
Forse si tratta della “vera” intelligenza ? Bellissimo il libro di Daniel Goleman sull’argomento.
Penso proprio di si! Solo fermamente covinta che il destino dell’umanità stia tutto nelle emozioni e nell’empatia. Se riuscissimo a trasformarle in energia positiva, il mondo avrebbe un carburante unico, e andrebbe molto meglio!
questa è l’unica intelligenza che prendo in considerazione. ascolto molto di più le sensazioni e le intuizioni e così facendo so che sto seguendo me stessa e non schemi/voleri di altri. per quello che riguarda le opinioni altrui beh, quello che gli altri pensano non è e non deve essere un mio problema 😉
Ciao! Quello che pensano gli altri non dev’essere un problema, ma è di sicuro un modo per vederti diversamente. Non deve condizionare la tua vita, ma può farti riflettere su atteggiamenti o altro, che magari non sai di avere o pensi di trasmettere una determinata cosa e invece ne arirva un’altra….in questo senso è rilevante, per farci riflettere su noi stessi!