“O Romeo Romeo Wherefore are thou Romeo?” (O Romeo Romeo perchè sei tu Romeo?) Queste famose parole furono scritte da William Shakespeare nella celebre tragedia “Romeo e Giulietta”.
Si è tenuta in questi giorni la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne che in Italia ha causato numerose vittime: uno scenario veramente raccapricciante in quella terra che ha saputo lasciare una delle storie romantiche più amate nel mondo e capolavoro della letteratura britannica, quella appunto di Romeo e Giulietta.
Romanzo che un gruppo di ragazze anglo-veronesi vorrebbe mantenere vivo anche attraverso lettere in risposta alle pene d’amore da tutto il mondo.
Un compito, il loro, che rende omaggio al valore che traspira da quelle mura di Via Cappello dove visse l’eroina che tanto ispirò personaggi come Hermione Granger (da Harry Potter di Lady J.K. Rowling).
Una missione, quella di essere Giulietta, che è impossibile senza l’aiuto dei turisti che visitano la sua casa ma soprattutto che sono interessati a quei piccoli souvenir carichi di quell’artigianato, vanto d’Italia che qui si fa anche sostenitore di amore, come le donazioni raccolte attraverso le indicazioni del sito internet del club.
Un sostegno che si rende necessario anche per lottare contro la piaga del femminicidio e della violenza contro le donne.
Verona è Città della Vita contro l’aborto, terribile soluzione ultima per donne in estrema difficoltà, ma trova in quell’angolo di centro un motivo per essere città dell’amore.
Ci sono molti maschi come Rodrigo Alves che vorrebbero assomigliare ad un uomo ideale, Ken, per poter essere il sogno erotico di qualche giovincella.
Tuttavia il vero fascino sta nell’essere romantico, nel saper essere cavaliere in aiuto alle ragazze che cercano sostegno o per condividere successi e felicità. Verona sa bene come farsi promotrice d’amore.