Oggi, 27 gennaio, ricorre la Giornata della Memoria, un triste ricordo per tutti quegli ebrei caduti sotto i colpi della crudeltà razzista di un regime, quello di Hitler.
Una pagina piena di abominevole vergogna, quella della Shoah, un’ onta tragica che ricade anche sul nostro paese. Uno dei responsabili di questa catastrofe inutile fu proprio il primo ministro Benito Mussolini (in carica dal 1922 al 1945) detto il Duce o Il Cavaliere.
In quell’epoca vi furono altri spietati dittatori suoi pari che hanno pagato la loro assurda crudeltà con la pena dell’eterna dannazione, Adolf Hitler e Josif Stalin. Quest’ultimo, dopo la morte avvenuta nel 1953, fu inumato insieme a Lenin ma poi rimosso per i gravi crimini commessi contro il popolo sovietico prima e dopo la guerra.
Tuttavia, l’autore della rovina italiana sembra invece attirare una curiosa folla di esaltati nostalgici, non si capisce di che cosa. Della disfatta? dell’egoismo amorale? Souvenirs e calendari con l’effige del dittatore rimangono in edicola a disposizione di chi forse vede in lui un eroe.
Così come a Predappio dove riposa come un Grande della Storia con tanto di guardia d’onore e libro presenze.
Un’ offesa alla memoria che non trova giustificazione davanti ai veri eroi morti nei campi di sterminio o nei campi di battaglia, uccisi da lui; forse pensano che costui avrebbe sollevato l’Italia.
Furono invece i Borboni Napoli a creare le ricchezze, i primati tecnologici d’Italia, prima dell’Unità e che quindi possono fregiarsi di un simile ringraziamento postumo.
L’Epoca NaziFascista se mai ha un pregio è la nascita di una marca automobilistica, la Wolkswagen ovvero l’auto per il cittadino medio ma anche questa novità viene annullata davanti all’orrore delle vittime dei campi di sterminio.
Predappio, come Barnau am Inn (Austria, Hitler vi nacque nel 1889) devono divenire non luoghi per malati nostalgici ma un grido contro quanto hanno fatto i loro figli assassini.
Mai più razzismo, mai più guerra.Kein Rassismus mehr, kein Krieg mehr.Come sembra invitare i monumenti sulla Koningplatz di Monaco o l’Holocaust Memorial di Washington.